SAN SEVERO: RISPOSTA DI LALLO A SPONSANO
“Cara Tiziana,
ho letto con interesse la lettera aperta che hai inteso scrivermi.
La considero uno spunto di riflessione importante, che riporta la discussione sul governo di San Severo attorno al merito delle questioni, allontanandola da slogan, anatemi, accuse, veleni. Il tuo impegno nell’ultima
consiliatura fa di te un interlocutrice qualificata, che ho imparato ad apprezzare e stimare.
Mi chiedi se sono disposto a costruire il rinnovamento della classe politica. La risposta è insita nella mia stessa candidatura che rappresenta, essa stessa, un segnale di rinnovamento, perché proposta in maniera forte dalla parte più giovane dei rappresentanti politici del centro destra.
Per cultura politica sono abituato a considerare il rinnovamento un tema serio, che spesso viene confuso con il giovanilismo o con lo sgomitare di chi sino ad oggi non è riuscito a ritagliarsi un ruolo.
Io voglio provare, insieme a tanti altri, a dare sostanza al rinnovamento, che è prima di tutto un cambio di mentalità nell’amministrare la cosa pubblica. Non ti sfuggirà che l’ultima parte del mio mandato di consigliere comunale è stato contraddistinto da richieste di maggiore collegialità, di maggiore trasparenza e di maggiore rispetto della dignità dei rappresentanti eletti.
Il mancato rispetto di queste prerogative, mi ha portato ad apporre simbolicamente la mia firma in calce alle altre sedici che hanno determinato lo scioglimento dell’Amministrazione comunale.
Credimi, ciò ha rappresentato per me una scelta difficilissima e combattuta, anche e soprattutto per il rispetto che portavo e continuerò a portare, nonostante tutto quel che si dice, a Gianfranco Savino.
Ho cioè dimostrato con un atto per me fortissimo, e non a parole, di quanto avessi a cuore gli argomenti sui quali tu oggi solleciti un mio pronunciamento.
Le questioni riguardanti le scelte strategiche in materia ambientale, urbanistica, energetica, finanziaria, ad esempio, impongono una partecipazione costante da parte dei rappresentanti eletti, delle forze sociali, delle forze datoriali, dei cittadini. Non si possono affrontare questioni di grande rilevanza chiudendosi nel Palazzo. Su questo fronte, dunque, mi troverai costantemente schierato a favore dei principi che hai indicato. Senza se e senza ma. Senza tentennamenti e senza perplessità.
Il cambio di passo e di mentalità lo si farà coinvolgendo massimamente l’apparato burocratico dell’Ente comunale, che dovrà sentirsi più libero e meno vincolato dalla politica, politica alla quale dovrà rispondere esclusivamente in esecuzione dell’indirizzo programmatico generale. La parte tecnica comunale, dovrà, altresì, responsabilizzarsi, in termini di trasparenza, proposizione e rapidità nell’assunzione delle decisioni.
La mia candidatura vuole essere sì un segnale di cambiamento, senza però dimenticare gli importanti risultati che negli ultimi cinque anni sono stati raggiunti, con l’aiuto di tutti, sul fronte infrastrutturale, finanziario, delle opere pubbliche.
Non disconosco, quindi, le buone pratiche compiute, nè prendo le distanze da un’amministrazione guidata da un Sindaco (Gianfranco) che ho proposto e sostenuto.
Chi mi conosce sa che comportamenti del genere non mi appartengono, con buona pace di coloro i quali si stanno prodigando nel raccontare di un tradimento e di una pugnalata alle spalle che non vi è mai stata da parte del sottoscritto.
I veri autori del tradimento sono coloro che hanno mortificato i nostri valori, i nostri ideali, il nostro modo di essere delle persone normali.
Ai meschini che portano avanti le argomentazioni del tradimento, sapendo di mentire, non rispondo, perché a differenza loro, il mio interesse è parlare con la città, ascoltarla, provare ad elaborare delle risposte ai suoi bisogni.
Non si può perdere tempo nel rincorrere chi, per interesse personale, vorrebbe trasformare questa campagna elettorale in una rissa, anche mediatica.
Questa Città ha bisogno di serenità, giacchè le vere sfide da affrontare sono la soluzione dei suoi tanti problemi, in un contesto generale di rara crisi sociale ed economica. Le scelte quindi dovranno essere affrontate con grande lucidità, serietà e massima condivisione.
Cara Tiziana, dunque, sarò in continuità con quanto di positivo è stato realizzato e in discontinuità con le derive che non ho condiviso e ho combattuto.
Chi pensa di poter incasellare la mia candidatura in uno “schemino” ha fatto male i suoi conti.
Io sarò dalla parte dei cittadini, sarò dalla parte di chi non predilige l’interesse particolare, sarò dalla parte di chi vorrà adoperarsi per un reale tentativo di sviluppo culturale, sociale, civico ed economico della Città San Severo. Se tu vorrai condividere questo percorso saremo onorati di averti al nostro fianco.
San Severo, per scrivere il proprio futuro, avrà bisogno di tutte le sue migliori energie, al di là delle appartenenze politiche, degli ideologismi e degli interessi particolari.
Con stima ed affetto.”
Leonardo Lallo
