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San Severo: Sacchi raccolta, l’Ordinanza viola la privacy dei cittadini

Ordinanza sindacale sull’obbligo di utilizzo di sacchi trasparenti per la raccolta dei rifiuti.

Con Ordinanza sindacale n. 19 del 27 luglio 2022 il Sindaco di San Severo ha vietato l’uso dei sacchetti neri “non trasparenti” per il conferimento dei rifiuti indifferenziati, prevedendo nello specifico potestà di indagine alla Polizia Urbana e alle Forze dell’Ordine per risalire ai trasgressori e “che ai trasgressori ed obbligati in solido della presente ordinanza, sempre che il fatto non costituisca reato, si applicherà la sanzione amministrativa pecuniaria di un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro, con le procedure e modalità previste dalla Legge n. 689/1981 e ss.mm.ii., salvo l’applicazione delle sanzioni previste dall’art. 255 e 256 del D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii.”.

Tale Ordinanza contrasta con le determinazioni assunte dal Garante Per la Protezione dei Dati Personali (GPDP) con atto del 22 luglio 2005 – inoltrato anche all’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia (ANCI) – in cui testualmente si legge:
“Viola la privacy l´obbligo previsto da alcuni comuni di far utilizzare ai cittadini sacchetti dei rifiuti trasparenti o con etichette adesive nominative per la raccolta “porta a porta”” …omissis… “Nei rifiuti finiscono, infatti, molti effetti personali (corrispondenza, fatture telefoniche con i numeri chiamati, estratti conto bancari), a volte relativi anche alla sfera della salute (farmaci, prescrizioni mediche, ecc.) o a convinzioni politiche, religiose, sindacali”.
“Il Garante ha rilevato che la raccolta differenziata, prevista da specifiche norme, risponde ad un importante interesse pubblico. Ma non ha ritenuto proporzionato l´obbligo imposto da alcuni enti locali ad utilizzare sacchetti trasparenti per la raccolta “porta a porta”, perché chiunque si trovi a transitare sul pianerottolo o nell´area antistante l´abitazione può visionare agevolmente il contenuto”.
E ancora: “Invasiva è stata ritenuta anche la pratica di ispezioni generalizzate dei sacchetti. Gli organi addetti ai controlli possono procedere ad ispezioni selettive solo nei casi in cui abbiamo ragione di ritenere che i rifiuti siano stati lasciati senza osservare le norme in materia di raccolta differenziata e il cittadino non sia identificabile in altro modo.”

Tale orientamento dell’Authority non solo è stato ribadito, ma addirittura rafforzato con altri atti e documenti persino in occasione della pandemia (cfr. allegati).
Alla luce di quanto sopra esposto è da ritenersi inopportuna, se non illegittima, l’Ordinanza sindacale n. 19/2022, che pone ai cittadini un obbligo che travalica i propri diritti di privacy.
Per tali ragioni, si invita l’Amministrazione Comunale a ritirare in autotutela l’Ordinanza predetta e a darne comunicazione agli stessi destinatari cui è stata inviata.
La nostra Associazione, che tra i suoi compiti statutari si pone quello di promuovere una corretta comunicazione e tutela dei diritti dei cittadini, ritiene che la collaborazione di essi con le Istituzioni può e deve informarsi a corretti comportamenti di tutti, ove possibile non con imposizioni cervellotiche ma con richiami a forme di reciproca e civile cooperazione.
Distinti saluti.

San Severo, 29 luglio 2022.
Associazione San Severo Attiva
Il Presidente Ing. Luigi Siena

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