San Severo: sequestrati beni a Russi e Calò, arrestati per estorsione e usura
Due settimane fa entrambi sono stati tratti in arresto dalla polizia per il reato di estorsione e usura a un imprenditore
In esecuzione di un apposito
provvedimento emesso dal sostituto procuratore della Repubblica di Foggia, la dott.ssa Alessandra Fini, in applicazione della normativa antimafia, che permette di “aggredire” i patrimoni di coloro i cui proventi sono frutto e costituiscono il reimpiego di attività illecite, gli agenti della questura di Foggia, del commissariato di San Severo e i finanzieri del comando provinciale di Bari, hanno posto sotto sequestro beni riconducibili a Michele Russi, di anni 53, e Matteo Calò, di anni 29, noti esponenti della criminalità di San Severo, recentemente tratti in arresto dalla Polizia il reato di estorsione e usura a un imprenditore. I sequestri operati traggono origine dalle indagini patrimoniali esperite dal GICO della GdF di Bari sulla posizione personale, economica e patrimoniale di entrambi e dei rispettivi nuclei familiari, che hanno dimostrato una rilevante sproporzione tra i beni disponibili ed i modestissimi redditi dichiarati, praticamente nulli, risultati del tutto insufficienti per poter provvedere all’acquisto di beni immobili e mobili registrati, oltre che per assicurare il soddisfacimento delle ordinarie spese di sostentamento e mantenimento. Il sequestro ha riguardato 2 immobili siti a San Severo, autovetture e motocicli, per un valore complessivo di circa 600mila euro.