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SAN SEVERO: SI PROMUOVE LA GENTILEZZA…MA COSA OFFRE LA CITTA’?

Lettera aperta all’assessore alla gentilezza dott.ssa De Vivo

L’intenzione di promuovere le buone pratiche, la gentilezza, le buone maniere in una realtà dove gli atti di inciviltà e violenza, la maleducazione, la prevaricazione sono pane quotidiano, è encomiabile.

Ma se guardiamo le cose con occhi obiettivi, ci rendiamo conto che nella nostra città quasi nulla favorisce la gentilezza, il decoro, la cura del bello.

Se abbiamo la necessità di alcuni servizi comunali, p.es. i servizi sociali, dobbiamo armarci di molta pazienza e rassegnazione: confusione e tempi biblici.

Lo stato delle poche piante (alberi, siepi, parchi, giardini, viali) presenti nell’ambiente urbano è a dir poco penoso, la casistica sarebbe lunghissima e più volte denunciata dal sottoscritto e da qualche associazione.

Ma l’arredo urbano non è da meno: paline vetuste e arrugginite, barriere ovunque, cestini sfondati, fioriere abbandonate, fermate dei mezzi pubblici senza alcuna protezione e deiezioni canine in abbondanza.

Solo per fare un breve accenno dell’incuria nella quale viviamo: in una traversa del viale della stazione è stata data alle fiamme un’auto danneggiando anche la facciata delle abitazioni: farabutti gli autori ma le macerie, dopo oltre un mese, stanno ancora là sulla strada.

Un altro aspetto veramente patologico della nostra città è la progressiva, permanente e selvaggia occupazione di marciapiedi e spazi pubblici in modo indiscriminato e impunito; da noi una concessione è come il diamante: per sempre! Il codice della strada, le ordinanze sono carta straccia. Infatti interi marciapiedi vengono occupati, piste ciclabili, passaggi pedonali e perfino tratti di strada carreggiabile come se fosse tutto normale; e se una siepe, un albero stanno davanti a certi esercizi commerciali hanno vita difficile.

Non voglio divagare ma porre delle domande: queste condizioni favoriscono la convivenza civile, la gentilezza, uno stato d’animo lieto?  Favoriscono i disabili, gli anziani, educano i bambini?

I miasmi che si diffondono spesso in vaste aree della città, e mentre sto scrivendo un acre odore di plastica bruciata, contribuiscono a gettare un’altra cappa di fumo sulla nostra realtà. il famigerato progetto dell’impianto di rifiuti e una ventilata ipotesi di impianto di trattamento di fanghi fognari ci darebbero il colpo di grazia.

Perché gentile Assessore non sto parlando ad una cittadina ma ad una rappresentante di coloro i quali amministrano questa città e quindi propugnare la gentilezza in un contesto del genere sa molto di retorica e di foglia di fico. Continuiamo ad assistere solo ad annunci di future e meravigliose sorti: la nuova stazione, la fogna bianca…finanziamenti promessi.

Durante l’estate alcuni cittadini si sono fatti promotori di pedonalizzare via Tiberio Solis, raccogliendo firme e adesioni anche tra i commercianti di zona ma non è cambiato nulla;quindi le sane proposte vengono bocciate mentre invece si stanziano,in questo periodo critico,78 mila euro per le luminarie natalizie.

Purtroppo dalle nostre parti non c’è giornalismo di inchiesta e di approfondimento altrimenti saremmo ancor di più nelle cronache nazionali; d’altra parte se, insieme alla nostra provincia, siamo all’ultimo posto nazionale, sarà pure responsabilità di qualcuno.

Continuiamo a vivacchiare in apnea, facendo finta di niente, le sensibilità, la poesia, le tante brave persone vivono nell’ombra sperando in uno squarcio di luce.

San Severo, 8 dicembre  2020

Gianni Mazzeo

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