SAN SEVERO: SINDACO SAVINO LA TUA CORSA SI FERMA QUI!
Un sindaco che sul progetto della piscina nella zona parco, ha manifestato in più occasioni dubbi e perplessità chiedendo anche il rinvio dell’approvazione in consiglio comunale; che insieme con altri amministratori e consiglieri (per esempio nella commissione socio-sanitaria) si è sbracciato per negare questo regalo di 50 mila euro l’anno alla società costruttrice e che invece lo approva in consiglio Comunale, ha perso ogni credibilità.
Chiediamo perché mai i soldi
dei cittadini devono andare nelle tasche di una privata società leccese alla quale viene già concesso il suolo pubblico, a suo tempo espropriato ai legittimi proprietari per opere di pubblica utilità.
Ci vogliono lasciare una pesante ipoteca: per venti anni dobbiamo versare un vitalizio a un privato e ai suoi soci, 50 mila euro ogni anno, dopo di che la struttura, ormai obsoleta, dovrebbe tornare al Comune, campa cavallo. La ridicola giustificazione sull’integrazione dei disabili nei corsi che si dovessero svolgere, non solo non è assolutamente proporzionata ma si poteva risolvere, per esempio, con un accordo con la piscina già funzionante, e modesti contributi da parte del Comune.
Se poi l’Amministrazione Comunale ci tiene tanto ai disabili perché non interviene per eliminare le centinaia di occupazioni abusive del suolo pubblico che creano barriere architettoniche?
I personaggi interessati fortemente alla piscina sono gli stessi che hanno voluto la centrale termoelettrica con i vantaggi che leggiamo sui display in città: “Ossidi di azoto…, ossidi di carbonio…, l’amministrazione comunale augura una buona giornata”.
Siamo agli insulti e allo sfottò, infatti, a fronte di queste porcherie che respiriamo insieme alle polveri sottili e altro, il sindaco ha pensato che troppo ossigeno potrebbe dare alla testa a qualcuno e così sta procedendo allo sterminio di tutti i pini (di circa 40/50 anni) di viale due giugno, dove già sono state eliminate le siepi. E la chiamano rigenerazione urbana, invece che degenerazione.
Per queste e tante altre ragioni, sulle quali torneremo, nel chiedere al Sindaco di rimettere il suo mandato, rivolgiamo un appello ai cittadini, alle associazioni, ai movimenti affinché sottoscrivano una pubblica petizione per annullare la decisione sulla piscina in area parco, chiediamo la sospensione dei lavori e di denunciare nelle opportune sedi lo scempio dell’abbattimento di diverse decine di alberi su viale due giugno, di partecipare di più alle scelte per la città visto che da noi l’amministrazione non è amica del cittadino.
San Severo, solstizio d’estate 2013
Il Coordinamento
AltraCittà San Severo