SAN SEVERO: Terminati i lavori alle statue della facciata della Chiesa dei Celestini
CHIESA DELLA SS. TRINITA’ O DEI CELESTINI Terminati i lavori alle statue della facciata
Il rischio di vedere definitivamente compromesse le statue poste sulla facciata della chiesa della Ss. Trinità ha indotto l’Arciconfraternita del Rosario a farsi parte
diligente per interrompere una fase di stallo protrattasi troppo a lungo, provvedendo a un intervento di restauro finalizzato ad arrestarne lo stato di degrado, con rischi concreti per la pubblica incolumità.
L’ovale recante l’immagine della Madonna con Bambino si presentava pericolante, con profonde lesioni e gravi menomazioni, che ne compromettevano la riconoscibilità stessa dei lineamenti e quindi la piena fruizione. Una situazione analoga a quella riscontrata nelle restanti effigi a tutta figura dei Santi Benedetto, Pietro Celestino, Scolastica e Gertrude, oramai prive degli arti, in luogo dei quali spuntavano le anime in legno e metallo. Per la Santa Gertrude si è provveduto a ricostruire il capo perduto con l’ausilio di malte, allo scopo di garantire un senso di completezza all’immagine compromessa da uno stato di degrado che interessava anche la struttura interna. Come prima fase è stato eseguito il consolidamento delle parti precarie, ricucendo successivamente le micro e macro lesioni con l’utilizzo di resine; la ricostruzione delle parti mancanti è stata realizzata con l’ausilio di malte. Il restauro conservativo promosso dal pio Sodalizio ha permesso di salvaguardare un brano del vasto, quanto fragile patrimonio artistico cittadino, un intervento autorizzato e diretto dalla Soprintendenza, sotto la cui supervisione sono stati svolti i lavori, che ha indicato e approvato tecniche e modalità. Un sentito grazie al restauratore Leonardo Maddalena di Biccari, che con maestria e attenzione, ha fatto il possibile per restituire dignità a un Tempio avviato verso un declino irreversibile. Dopo i lavori alla facciata terminati a maggio, quelli appena realizzati, che compatibilmente con le risorse e l’autorizzazione della Soprintendenza potrebbero essere seguiti –se utile e/o possibile- da qualche rifinitura, costituiscono un ulteriore passo per risanare, in attenta economia, i capolavori della Città.