San Severo: Il verde urbano richiede competenza, passione e manutenzione
Premesso che la gestione del verde di una città richiede conoscenze, saggezza e passione; prima di mettere a dimora siepi, arbusti o alberi bisogna tener presente:
- Lo scopo principale di quell’impianto: protezione dalle polveri, abbattimento dei rumori stradali, maggior ossigenazione in aree a traffico elevato, frescura, arredo urbano ecc.
- In conseguenza delle valutazioni accennate si devono scegliere le idonee essenze vegetali, p.es. in rapporto alle radici, alla chioma, alla situazione climatica, all’esposizione, al ritmo di crescita.
- Le piante vanno messe a dimorain aree idonee, preparate con terreno vegetale, ben drenate e sufficienti a garantire alle radici la giusta areazione e l’ approvvigionamento d’acqua;
- Gli alberi giovani vanno piantati con appositi tutori;
- Il verde ha bisogno di manutenzione anche se vi sono specie adatte al nostro clima che richiedono poche cure e sono meno aggredibili da agenti patogeni o da fattori climatici.
Fatte queste premesse e tenuto conto del fatto che il valore degli alberi è determinato oltre che dalla tipologia, dalla circonferenza del tronco a circa 1 metro dal suolo, comunque i vivai forestali mettono a disposizione dei cittadini e dei Comuni gli alberi gratuitamente.
Va ricordato che la Legge Rutelli(113/92) confermata dalla L.10/2013, stabilisce la piantumazione di un albero per ogni bambino nato. San Severo dovrebbe avere molto più verde ma, secondo un censimento fatto alcuni anni fa, quando c’era Legambiente, ci sono scarsi 2 mq per abitante
Il Comune di San Severo si è dotato di un regolamento del verde ma, neanche a dirlo, non è rispettato, ormai non si contano le decine di alberi eliminati e non sostituiti; il parco Baden Powell, tanto faticosamente strappato agli speculatori, è in uno stato di abbandono e in precarie condizioni igieniche; le aree verdi previste prima dal PRG e poi dal PUG non sono state realizzate.
Eppure in questi anni sono proliferate cooperative di servizio esterne all’organico comunale che avrebbero dovuto curare il verde; le aziende che gestiscono l’igiene urbana hanno tra i loro doveri anche la pulizie delle aree verdi fino alla periferia della città ma i risultati sono sotto gli occhi dei cittadini.
Mesi fa abbiamo sollecitato il ripristino degli alberi, con diversa specie, dei pini abbattuti su via Zannotti ma dopo nove mesi le aree risultano deserte. Eppure Il regolamento comunale del verde recita: ”La sostituzione delle piante dovrà avvenire entro tre mesi dalla data di rilascio dell’autorizzazione all’abbattimento che deve prevedere anche la rimozione dell’apparato radicale.
Questa gestione approssimativa del verde urbano ha creato un clima ostile tra settori della cittadinanza che vedono ormai un nemico da abbattere; così mentre le strade, i marciapiedi perfino le strade carrabili sono occupate in modo selvaggio ed abusivoda bancarelle, gomme, pedane, gazebi, pali, inutili fioriere permanenti, l’accanimento è sempre verso gli alberi.
Va sottolineato che molti alberi vengono dolosamente danneggiati da alcuni venditori che colgono l’occasione della loro eliminazione per esporre esternamente la loro merce o invadere i marciapiedi a discapito due volte dei cittadini e,in particolare, dei disabili.
Chiediamo quindi una gestione e una programmazione del verde radicalmente diversa che rappresenti un beneficio e non disagio o pericolo per i cittadini e renda più civile e piacevole San Severo; inoltre che vengano individuati e segnalati alla Regione le piante storiche e monumentali per essere tutelate.
5 Marzo 2018 Attivisti Movimento 5 Stelle – AltraCittà San Severo