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San Severo:Scoperta maxi truffa all’Inps. 11 indagati

Un sistema radicato e truffaldino per raggirare l’Inps e danneggiare l’intera società. Carabinieri e Guardia di Finanza hanno messo a segno l’operazione “Empty Boxes” sequestrando beni mobili e immobili a 11 indagati tra cui falsi imprenditori operanti nel settore edile e un consulente del lavoro, cervello dell’organizzazione. Per tutti l’accusa è pesante: truffa aggravata nei confronti dell’Inps finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche, per un danno erariale complessivo pari a 706.852 euro.
L’indagine, nata da una denuncia dell’ufficio provinciale della stessa Inps e condotta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Foggia, ha consentito di individuare un circuito affaristico-criminale operante a San Severo che nel corso degli anni 2013-2014, ha provocato un rilevante danno all’Erario derivante da indebite erogazioni previdenziali e assistenziali in favore di 613 “falsi” lavoratori destinatari di indennità di disoccupazione ASPI e MINIASPI.
Attività fraudolenta che si concretizzava attraverso fittizie assunzioni di lavoratori in capo alle aziende risultate del tutto inesistenti e la formazione di falsi certificati di lavoro che inducevano in errore i competenti uffici Inps ad erogare le indennità.
A capo del gruppo criminale, un insospettabile “colletto bianco” che sfruttando la sua professione di consulente del lavoro, creava società, assumeva personale e poi lo licenziava. Inoltre mandava tutta la documentazione all’Inps. Dieci, in tutto le aziende inesistenti, undici gli indagati. Oltre al consulente del lavoro ci sono braccianti agricoli, operai e nullafacenti. Nessuno con precedenti. “Gente che collaborava a mettere in ginocchio tante ditte oneste e lo faceva senza scrupoli”, il commento dei carabinieri questa mattina in conferenza stampa.
Le indagini patrimoniali e finanziarie, essenziali ai fini dell’efficace “aggressione” dei sodalizi criminali, sono state svolte in sinergia da Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza di Foggia con la regia della Procura della Repubblica locale. Riscontrata, inoltre, anche un’evasione contributiva Inps di circa 1.310.000 euro.
“Siamo sempre in trincea – le parole di Antonella Di Modugno dell’Ispettorato del Lavoro -. Le ispezioni sono ora sempre più stringenti e vanno avanti senza sosta, tutti i giorni”.

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