Audace colpo di una banda di tre rapinatori nel centro di Ortona (Chieti). Due sono entrati a volto scoperto ed uno incappucciato. L’orefice – che al momento della rapina era in negozio con la moglie – ha poi dichiarato ai militari dell’Arma che uno dei tre qualche giorno prima si era finto cliente per visionare evidentemente il locale e la collocazione dei preziosi. Il bottino è stato di oltre due chili d’oro per un valore stimato di circa 170.000 EURO. Dei tre rapinatori uno solo, si ritiene il capo, è stato arrestato ed ora è ai domiciliari in attesa di giudizio. Si tratta di un sanseverese incensurato di 35 anni. Nei concitati momenti della rapina l’orefice e la moglie sono stati spintonati e maltrattati nel retrobottega, fino al momento della fuga dei tre delinquenti. Nel momento della rapina la città di Ortona stava festeggiando il Patrono San Sebastiano. Dalle prime indagini è emerso che l’oreficeria è coperta da assicurazione antirapina. Un dettaglio: un negoziante dei paraggi si è accorto di quel che stava succedendo ed è coraggiosamente corso verso l’ingresso della gioielleria ma ha trovato la porta sprangata dall’interno, cosa che l’ha indotto ad allontanarsi per evitare di incrociare, pericolosamente, i rapinatori in fuga. Ovviamente ha poi fornito informazioni utili ai Carabinieri accorsi sul luogo della rapina.
