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“SCALERO’ L’EVEREST” IL MERAVIGLIOSO SOGNO DI UN GIOVANE SANSEVERESE

Leonardo Avezzano: “Questa volta tenterò di scalare l’Everest”

Continua l’avventura tra le vette del mondo il giovane Leonardo Avezzano, che questa volta tenterà nella difficilissima impresa di raggiungere l’Everest, la montagna più alta del mondo (8848 mt) per coronare il suo grande sogno. Ha ambizioni molto grandi il giovane scalatore sanseverese che, negli anni scorsi, ha allestito mostre fotografiche che hanno immortalato le sue meravigliose imprese. “Il 25 ottobre – ci dice Avezzano – parto per una nuova spedizione in Himalaya. I preparativi sono effervescenti e le cose da chiudere tante, anche considerando che il 24 ottobre sarà annunciato il mio progetto con The Ocean Cleanup, la non-profit che ha l’obiettivo di pulire gli oceani dalla plastica”. È molto contento il giovane scalatore, carico di energie e fiducioso nel suo importante progetto. “Il 24 ottobre – aggiunge Avezzano – annuncio il progetto per gli oceani e il 25 parto per l’avventura sul tetto del mondo. Ebbene sì, sto lavorando ad un progetto chiamato “On top of the world in 80days”. Il progetto inizia il 25 ottobre, dove partirò per Kathmandu, con destinazione finale Himlung Himal, una montagna di 7.300 metri nell’area dell’Annapurna, il primo 8000 ad essere stato scalato. La spedizione – incalza Leonardo Avezzano – durerà all’incirca un mese (30 giorni), e servirà come preparazione per la fase 2, a marzo 2021, quando tenterò l’Everest. Il progetto coinvolge Mostafa Salameh (primo arabo ad aver scalato l’Everest e uno delle 16 persone al mondo ad aver conseguito l’explorer grand slam), Alaa Ajuneidi (impegnato nel progetto Seven Summit) ed io (adventure photographer).  L’obiettivo è la creazione di un documentario “On top of the world in 80 days”, la storia di Alaa Ajuneidi, nato a Gerusalemme in Palestina il 19 settembre 1988. ll più giovane di una famiglia di 9 fratelli – ci racconta Leonardo – una madre e un padre amati che hanno lavorato duramente per costruire un’attività di successo per provvedere alla famiglia. Durante la sua infanzia Alaa è affascinato da “Il giro del mondo in 80 giorni”, un cartone animato ispirato al romanzo di Jules Verne.  Il sogno di viaggiare per il mondo, avventurarsi in tutti i continenti, scatena l’immaginazione di Alaa, sperando che il conflitto israelo-palestinese non limitasse i suoi sogni. Un anno dopo la laurea in scienze alimentari, il padre di Alaa muore di cancro.  In quel momento cruciale Alaa si interroga sullo scopo della vita, diventando il punto di riferimento della sua famiglia. Continua con successo l’attività del padre ma dopo la sua prima scalata sul Kilimanjaro, decide di tornare ai suoi sogni d’infanzia, per esplorare il mondo e scalare le 7 vette più alte del mondo.  Vuole ispirare il mondo con la sua storia, dove nessuno deve abbandonare i propri sogni. Dove per essere uomo, bisogna ritornare bambini. Mario Bocola

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