Comunicati

In scena la prima produzione del Teatro della Polvere/Roma “404 – Page Not Found”, generazione in errore

Appuntamento al Teatro della Polvere i prossimi sabato e domenica 9 e 10 febbraio

E’ il primo spettacolo figlio della ‘gemmazione’ romana del Teatro della Polvere, che proprio nella Capitale ha piantato un seme con attività laboratoriali e produzioni teatrali indipendenti. Stiamo parlando dello spettacolo “404 – Page Not Found”, prima produzione targata Teatro della Polvere/Roma, che i prossimi sabato e domenica, 9 e 10 febbraio, andrà in scena sul palco di via Nicola Parisi, a Foggia.

Lo spettacolo, scritto per il TdP da Gianluca Tornese Buonamassa, passa ai raggi x un’intera generazione, e si muove attraverso tutti quegli sfondi emotivi che contribuiscono ad anestetizzarne il cervello, gli slanci di iniziativa e il coraggio, giungendo al risultato di comodo di scegliere di non agire.

Il titolo dello spettacolo – spiega il regista Stefano Tornese – fa riferimento al più comune segnale di errore in cui ci imbattiamo quando un server non è in grado di comunicare con noi, e non ci mostra la pagina internet che vorremmo vedere. Ed è un momento di massima frustrazione per la nostra generazione. Ma, fate attenzione, ‘404 – Page Not Found’ non è uno spettacolo che condanna i dispositivi tecnologici o i social media”.

“La tematica di fondo – spiega quindi l’autore – è la paura di diventare adulti. Così ci si ritrova in una vita fatta di piani B: i protagonisti di questa storia sono all’inizio della loro vita ma è come se fossero già con un piede nella fossa, condannati ad una sfida persa in partenza. Ma un evento in particolare costringerà loro a guardarsi per la prima volta negli occhi e a confrontarsi”.

“Torna più volte nello spettacolo l’idea della vita parallela – sottolinea la protagonista Giulia Bernabei – ovvero  tutto ciò che potrebbe accadere se non fossimo bloccati in confort zone, per uscire dalle quali è necessario darsi da fare. Un impegno che la nostra generazione non è sempre pronta (o disposta) ad affrontare”.

LO SPETTACOLO. Lui, trent’anni, e Lei, venticinque, sono una coppia di fidanzati che già si sente vecchia e sconfitta. Lei vorrebbe essere una cantante, Lui un chitarrista. Ma Lei non ha mai studiato canto, Lui non ha mai imparato a suonare. Per loro la vita è una sfida persa in partenza, entrambi con un lavoro insoddisfacente, entrambi con delle ambizioni soffocate dall’inerzia, dalla pigrizia, dalle scuse. L’ambizione senza impegno si rifugia in un amore insano, una gabbia di asocialità e apatia fatta di computer, televisione, cellulari, internet, social, sushi a domicilio, abuso di farmaci. Sul palco, gli attori Giulietta Bernabei e Stefano Tornese (che ne cura anche la regia). Il testo è di Gianluca Tornese Buonamassa.

Lo spettacolo andrà in scena i prossimi 9 e 10 febbraio, sul palco del Teatro della Polvere, in via Nicola Parisi, 97. Ingresso ore 20.30, inizio spettacolo ore 21. Gli spettacoli saranno riservati ai soli soci del Teatro della Polvere (per partecipare è necessario tesserarsi). Prenotazione obbligatoria.

FOTO DI SCENA: Teatro della Polvere

Trailer spettacolo: https://www.youtube.com/watch?v=eUdtOynFzrA&fbclid=IwAR3jxFQMffd5Hdz2_743bRp6o1gsVp6VUt_b50mAo8Ju0lkN27O7BIrb2Xo

Per info e prenotazioni: 351.5400172

Per accrediti stampa

Ufficio stampa Teatro della Polvere:

328.0919338


LA STAGIONE TEATRALE

‘Cultura è Passione’

I prossimi appuntamenti in cartellone

2 – 3 Marzo

30 Spettacoli in 60 Minuti

Produzione Compagnia Vox Animi

Di Greg Allena

Con Gioele Barone, Valentina Guaetta, Paola Moscelli, Lodovico Zago

 

Quattro attori in scena, 60 minuti di tempo a disposizione e 30 storie da racontare: tratto dal format americano Too Much Light Makes The Baby Go Blind (30 Plays in 60 Minutes © ideato dallo scrittore e regista Greg Allen e assolutamente inedito in Italia, ‘30 Spettacoli in 60 Minuti’ è una spericolata corsa contro il tempo: un format diretto, sarcastico, amaro, irriverente che racconta, in una successione di 30 spettacoli a sé stanti scelta direttamente dal pubblico in sala e con il continuo ticchettio del tempo in sottofondo, i meccanismi più profondi dell’esistenza umana.

23 – 24 marzo

Una pura formalità

Produzione Teatro della Polvere

Di Pascal Quignard, regia di Tiziana Massimo

Una notte di tempesta. Un commissariato fatiscente. La stanza è spoglia, ci sono solo una scrivania, una sedia e contenitori a raccogliere l’acqua piovana sgocciolante dal tetto. Un uomo senza documenti, bagnato e infreddolito viene condotto all’interno dei locali. Sbraita, fa resistenza, dice di non avere nessun motivo per essere trattenuto. Asserisce di essere un famoso scrittore, ma nel momento in cui il commissario gli cita un brano di una sua opera, dice di non conoscere affatto quelle parole. Parte da qui un susseguirsi di deposizioni e posizioni contraddittorie che porteranno i protagonisti all’interno di una storia da dipanare come un gomitolo di lana. Il soggetto di Pascal Quignard nel 1994 diventa un celebre film grazie alla magistrale regia di Giuseppe Tornatore, vincitore di un David di Donatello, con Roman Polanski e Gerard Depardieu.

20 –  21 aprile

Chi è di scena?

Produzione Teatro della Polvere

Scritto e interpretato dalla Masterclass della Compagnia Teatro della Polvere

Un’opera innovativa per struttura e presentazione. Essa è, infatti, diretta, riscritta e interpretata dai più giovani membri della Compagnia del Teatro di via Nicola Parisi e rimarrà, nel cartellone, una sorpresa. Come suggerisce il titolo, chi sarà di scena, la stessa scena e la trama dello spettacolo rimarranno fino alla fine un mistero.

3 – 4 maggio

Nero Novembre

Produzione Teatro della Polvere

Di Marcello Strinati, regia di Luca Cicolella

La sera di un freddo novembre di oltre vent’anni fa, un uomo viene ucciso. Quell’uomo è Giovanni Panunzio, un imprenditore foggiano assassinato per aver ribadito più volte il suo ‘no’ alla mafia. La storia di Giovanni, però, non si è conclusa in quella fredda sera: rivive nei ricordi di chi l’ha conosciuto e amato; e si ripercuote nella vita di chi ha testimoniato contro il suo omicida, coraggiosamente: Mario Nero, vittima di mafia e di Stato, ed esule suo malgrado, dopo ancora più di vent’anni. ‘Nero novembre’ è uno spettacolo che parla di una storia vera, attuale, scomoda, e lo fa con toni realistici, raccontando non solo la personale guerra di Panunzio contro la Società Foggiana, ma anche ciò che da quella vicenda è scaturito: il silenzio di una città intera, il suo spirito debilitato, descritti crudamente dalle voci sul palco, e le poche ma determinate voci fuori dal coro.

 

Altri articoli

Pulsante per tornare all'inizio