Scuola “DE PALMA” fra sporcizia, erbacce e pidocchi – lamentele dei genitori

Riceviamo e pubblichiamo
“Nel mese di giugno una rappresentativa di genitori dell’asilo “DE PALMA” con l ‘appoggio del movimento cittadino “SAN SEVERO SIAMO NOI” si sono recati presso il comune dall’assessore alla pubblica istruzione Simona Venditti per esporre il problema in cui versava (e tutt’ora versa) sia all’interno che all’esterno della struttura, (voglio ricordare che oltre all’erba alta padroneggiano indisturbatamente pantegane, pidocchi, serpi ecc…).
L’assessore subito disponibile si interessò del problema dichiarando che entro la prima decade di luglio avrebbero sollecitato chi di competenza per far ripulire e provvedere a una disinfestazione e derattizzazione straordinaria.
All’ apertura dell’asilo manca poco (11 settembre), di tutto quello che era stato detto non si è visto nemmeno l’ombra. Tutto questo si può definire in una sola parola “MENEFREGHISMO” da parte di chi dovrebbe svolgere i suoi compiti visto che di mezzo ci vanno i bambini dai 3 ai 5 anni e non vorremmo che possa accadere qualche spiacevole sorpresa come:
1) incontri ravvicinati con le pantegane con il rischio di essere morsi
2) essere attaccati dai pidocchi
Tutto questo portando sofferenza per i bambini e rabbia per i genitori.Ora voglio chiedere al sindaco Miglio, all’assessore Venditti e all’assessore Albanese di avere la correttezza di rispondere ai messaggi e non solo di visualizzarli, e di evitare (come l’anno scorso) di scrivere nei comunicati di inizio anno scolastico “I VOSTRI FIGLI SONO ANCHE NOSTRI FIGLI”.
Ora chiediamo al sindaco e agli assessori della pubblica istruzione e del verde pubblico di avere il rispetto, il coraggio e la dignità di dare delle risposte concrete a tutti i genitori, ma soprattutto il rispetto per i bambini che frequentano quell’istituto ,ma soprattutto quando avranno intenzione (seriamente e non prendendo in giro la gente com’è stato fatto fin’ora) di ripulire la struttura visto che oramai sta diventando una giungla e nulla ancora è stato fatto”
Claudio Lombardi