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SI PUO’ AMMINISTRARE UNA CITTÀ DA DIETRO LE QUINTE?

L’Editoriale di DESIO CRISTALLI

Nel recente passato, le Amministrazione Comunali di San Severo avevano preso la ‘sana’ abitudine di confrontarsi, almeno annualmente, con la Cittadinanza, presentandosi sul palcoscenico del Teatro “Verdi” a rispondere – ovviamente in maniera disciplinata e non soggetta ad ‘agguati’ di squallidi politicanti o cittadini…partigiani – alle domande poste direttamente dalla comunità amministrata. Era un modo efficace ed altamente democratico per dare conto al Popolo, il vero ‘padrone della Città’, su ciò che andava bene ma anche su ciò che non andava bene nella realtà locale. Non ci vogliono ‘scienziati politico-amministrativi’ per capire e riconoscere che, come negli spettacoli teatrali, non si può recitare la propria parte pubblica da dietro le quinte ma bisogna…metterci la faccia, preventivando che si riceveranno consensi ma anche dissensi popolari. Nelle passate esperienze del genere, naturalmente, si garantiva anche e soprattutto ai giornalisti, cioè ai rappresentanti dell’opinione pubblica, di fare domande su temi di attualità della vita comunale. All’epoca, il Sindaco (protagonista tra i protagonisti) e tutti gli Assessori venivano chiamati in causa a rispondere alle domande legate alle deleghe di ciascuno, in tempi contingentati perché il dibattito fosse interessante per la vasta platea (…infatti si utilizzava solo la platea del Teatro comunale) che solitamente partecipava a tali pubbliche assemblee. Non sarebbe male, come qualche altra volta abbiamo suggerito in passato — nell’interesse primario della Giunta Comunale in carica! – che tale buona abitudine, politicamente corretta, si riesumasse informandone a dovere la comunità amministrata. E’ ovvio che in tali circostanze partecipavano anche alcuni amministratori di opposizione che avevano modo (sempre in modo disciplinato e corretto!) di interrogare la Giunta al cospetto della Città. Chiediamo troppo? Noi crediamo, proponendo ciò, di fare il nostro dovere professionale di rappresentanti della pubblica opinione, quella che ha tanti doveri civici (tasse in primis!) ma anche tanti diritti spesso repressi. Questa la nostra…supplica: chi deve rispondere si assuma ora la responsabilità di accettare o di rifiutare il confronto democratico con la gente di San Severo. Naturalmente, l’assenso o il rifiuto di chi di dovere sarà giudicato dalla Cittadinanza di San Severo! Secondo noi, ripetiamo, non si può amministrare una Città da dietro le quinte o, se preferite, …solo nelle segrete stanze!

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