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Si è spento il prof. Michele Vene. Il cordoglio dell’A.C. di San Severo.

Si è spento dopo una lunga e coraggiosa lotta contro una brutta malattia il prof. Michele Vene, per decenni figura di spicco del mondo della cultura sanseverese. Vene, artistica poliedrico a tutto tondo, è stato da sempre molto apprezzato: le sue tele, i suoi quadri, in particolare dedicati alle terre dove ha vissuto – San Severo, il Tavoliere, il Gargano, ma anche il suo amato Abruzzo, dove da insegnante ha lavorato a lungo – erano amati da tutti. Negli anni scorsi ha fatto omaggio con una donazione al Comune di San Severo di decine di quadri custoditi nella Biblioteca Comunale Alessandro Minuziano. Negli ultimi anni aveva abbinato l’amore per la pittura alla poesia, pubblicando diverse silloge e raccolte, anche in vernacolo. Le sue ultime opere sono SILENTE ANDANDO, NELLA TUA LUCE e SANZEVIRE E’ SSEMBE BBELLE. Quest’ultima raccolta in vernacolo è andata letteralmente a ruba, bruciando centinaia e centinaia di copie vendute!

“Piangiamo la scomparsa di uno dei figli più amati della nostra città – dichiarano il Sindaco avv. Francesco Miglio, il Vice Sindaco Francesco Sderlenga e l’Assessore avv. Celeste Iacovino – che ha collaborato a lungo, in maniera del tutto amichevole con le varie Amministrazioni Comunali che si sono succedute a Palazzo Celestini. In particolare ci piace ricordare l’ultimo evento organizzato dalla Civica Amministrazione, in collaborazione con il Club per l’Unesco di San Severo e la Presidenza Puglia della Universum Academy Switzerland: lo scorso 5 giugno: OMAGGIO A MICHELE VENE, la serata a lui dedicata, cui purtroppo, proprio per la malattia, non ha potuto prendere parte, ma che ha visto la sala conferenze della nostra Biblioteca gremita. Michele Vene ha raccontato con i suoi quadri ed i suoi versi pagine di San Severo che non devono essere dimenticate e che hanno così la possibilità di essere tramandate. Cultura, tradizioni, scorci di una San Severo che non c’è più, ma che continua ad esistere proprio grazie a Michele Vene”.

Il prof. Vene, per il suo forte impegno culturale negli anni scorsi era stato insignito della laurea Honoris Causa dalla Universum Academy Switzerland. Alla famiglia le condoglianze più sentite di tutta la Civica Amministrazione della Città di San Severo.

Ecco la poesia che Michele Vene ha dedicato alla Vergine del Soccorso.

MADONNA NE’RA (in vernacolo sanseverese)

Pètte ‘u surrise de na Marja,

i labbre soje cume scèlle de n’ajrone,

ballene jnde ‘u cjèle,tra li jore

trascenandece cu vende de nu suspire.

Pètte l’occhje soje culore du mère,

virde-cupe quande l’arje l’accarezze,

Libecce, furjère de mestere

liève, se destènne sope l’onda chjère.

I capille soje ricce culore du rène.

cumè spighe pètte ‘mmèze ‘u vende

da ‘u sole bacjète sope ‘a destèsa chjène tra ardite vignje e vulive seculère.

‘U pajèse mje prutigge da ‘u cjèle tije

ca quande jè magge onore e te festègge,

tra chjèse e strède te firme a benedì

e chi botte e spère ‘a vocje fà sentì.

‘U respire toje ancore…pètte ‘a sère

fjète cavede sope ‘a faccja nèra

cu Favugne meniste da luntène

pe fermarte apù a remanè Suvrène.

Michele Vene

MADONNA NERA

Dipingo il sorriso di una Maria,

le sue labbra come ali di un airone,

danzano nel nel cielo tra le ore

trascinandosi nel vuoto di un sospiro.

Dipingo i suoi occhi color del mare,

verde-cupo quando l’aria l’accarezza,

Libeccio, foriero di misteri

lieve, si distende su onde chiare.

I suoi capelli ricci color del grano,

come spighe dipingo in mezzo al vento,

dal sol baciate su distesa piana,

tra ardite vigne e ulivi secolari.

Il mio paese proteggi dal tuo cielo

che al far di maggio onora e ti festeggia tra chiese e strade ti fermi a benedire e con botti e spari la voce fai sentire.

Il tuo respiro ancor…pitto nella sera,

caldo fiato sulla tua faccia nera,

con il Favonio giungesti da lontano

per poi fermarti a rimaner…Sovrana.

Michele Vene

San Severo, 17 settembre 2018

                                                                                                                             Il Portavoce

                                                                                                              (dott. Michele Princigallo)

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