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Si torna a sognare con gli abiti di Valérie: a Torremaggiore sfilata della collezione sposa 2023.

Domenica 18 settembre 2022, a Torremaggiore, a partire dalle ore 20.30 nel piazzale “Palma e Piacquaddio”, andrà in scena lo spettacolo “IL Sogno SI ripete“.
15 modelle professioniste sfileranno indossando 50 abiti da sposa dell’ Atelier Valérie. Sarà una festa di paese -così come sottolineato da Pio Boccamazzo fra i titolari dell’ azienda-. Una serata illuminata e incorniciata da luminarie multicolori che si rifletteranno sugli abiti della collezione sposa e cerimonia, colorandoli e risaltandone la bellezza.
Nel titolo è sottolineato il “SI” in maiuscolo poiché la serata è dedicata al giorno più importante dei futuri sposi: quello del matrimonio.
Le sfilate saranno accompagnate da musica dal vivo e sul palco si avvicenderanno cantanti, musicisti professionisti e ballerini. Il corpo di ballo sarà diretto dalla maestra Federica Posca, nota coreografa televisiva. Dal tango argentino alla tradizione napoletana passando da quella garganica con la taranta, tanti i momenti che arricchiranno lo spettacolo nel corso del quale sarà riservato un momento alla Regina Elisabetta II.
Ospite d’eccezione della serata, l’imitatore ufficiale di Maria De Filippi, Mara Venier e Barbara D’Urso, direttamente da Domenica IN e Made in Sud, Vincenzo De Lucia.
Tanti gli ospiti e gli artisti per presentare la “Sposa 2023 dell’Atelier Valerie” in un spettacolo imperdibile condotto e diretto da Emilio Volgarino.
Abbiamo incontrato Pio Boccamazzo, per saperne di più di seguito l’intervista rilasciata a Rosaria d’Errico.
Il sogno si ripete: perché?
Perché risale a dieci anni fa l’ultima sfilata: fu un grande evento. Oggi torniamo a dire “si”, noi ci siamo ancora”, però con un cambio generazionale dell’azienda, con una prospettiva aziendale diversa e rinnovata. Rispetto al passato, oggi, oltre ad abiti sartoriali, proponiamo grandi brand del settore wedding e mi riferisco ai gruppi Nicole, Rosa Clarà e gruppo Morilee.
2) È un lavoro di squadra, composta dai componenti della tua famiglia.
L’ atelier nasce con mia madre Valeria, siamo cresciuti nutriti dalla sua passione. Oggi io la affianco occupandomi della parte commerciale, delle collezioni e della vendita degli abiti da sposa, insieme a mia cognata Anna Li Quadri. Mia moglie, Chiara Lucia Forese,
gestisce la sartoria con il supporto di mia madre.
La parte amministrativa, invece, è gestita da mio fratello Pasquale. Ognuno ha il suo ruolo e le sue responsabilità.
L’ atelier Valérie quando nasce e perché si distingue dagli altri?
Nel 1999, il primo, in via Pretura e successivamente, nel 2004, nasce quello attuale di Viale Aldo Moro.
Facciamo l’impossibile per accontentare le nostre clienti affinché abbiano l’abito dei loro sogni. E anche quando la scelta ricade su un abito confezionato, le mani della sartoria gli danno anima, lo personalizzano, rendendolo esclusivo. Sia che si tratti di un confezionato o sartoriale l’abito scelto diventa “un Valerie”: unico.
Vogliamo che ogni sposa non passi inosservata e che ogni abito si ricordi nel tempo.
Qual è, dunque, l’ elemento distintivo di un abito Valérie?
Ciò che porta subito a riconoscere un nostro abito è la passione che ci mettiamo, il cuore. Sul piano stilistico le nostre creazioni non sono scontate, non i soliti abiti da sposa visti e rivisti, ma sono abiti haute cuoture: i dettagli fanno la differenza e gli stessi distinguono le nostre creazioni dalle altre.
LA STORIA DI VALERIA.
Valérie, Valeria Toriaco il suo nome completo, la madre di Pio e Pasquale, ha realizzato il sogno della sua vita coltivato sin da bambina che oggi ha consegnato ai suoi figli.
Tutto inizia da un abito di velo, che una Valeria bambina cuce, per gioco, vestendo la sua bambola. ” Sei nata per fare la sarta“ – il commento di nonna Silvana, mamma di Valeria- di fronte alla perfezione di quel vestito realizzato dalle mani inesperte di sua figlia, a soli cinque anni-.
Il tempo passaValeria, la passione diventa un mestiere, Valeria impara a cucire da una “sarta maestra” e così inizia la sua lunga storia d’amore con la macchina da cucire, una Singer. Nasce il primo laboratorio in via Togliatti, nel piccolo garage di nonna Silvana. Dopo qualche anno il sogno diventa realtà e continua fino ai giorni nostri. Valeria, oggi 55enne, trasmette, passione e arte, ai due figli, Pio e Pasquale con i quali il sogno continua e si ripete.

