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Solidarietà dal mare da amare; Manfredonia e la generosità dei suoi pescatori

“Ma l’uomo non è fatto per la sconfitta”; “L’uomo può essere ucciso, ma non sconfitto”…tra le frasi più celebri di Ernest Hemingway dal suo celeberrimo “Il vecchio ed il mare”.
Ed è accaduto che nella città di Manfredonia sia affondata un’imbarcazione, ma subito sia partita una risposta di solidarietà ricca di umanità.
Il nobile gesto non poteva che provenire da coloro che amano il mare e ne fanno una ragione di vita…i pescatori del posto.
Si tratta di gente che lotta per vivere dignitosamente del proprio lavoro con sacrificio e grande resistenza contro le avversità sia marine che della stessa logica economica che spesso mette a dura prova il proprio lavoro.

È dunque affondata un’imbarcazione, ma subito è scattato un recupero collettivo che ha visti impegnati i pescatori del posto nella giornata di ieri, sabato 25 marzo fino a notte fonda, come documentato dalla pagina social sulla piattaforma Facebook “Pescatori a tavola”.

“Qui le cose si fanno e basta”, la toccante affermazione dei pescatori sipontini che si sono immediatamente attivati per riportare in porto, ed a galla, l’imbarcazione di alcuni pescatori professionisti con i propri mezzi.

“Sappiamo anche che c’è stata molta difficoltà, ma la sapienza e l’audacia dei pescatori di Manfredonia hanno premiato perché sono riusciti a riportare nel proprio porto il peschereccio appartenente al loro compartimento marittimo.
Ci congratuliamo con questi grandi uomini di Mare per tutto l’operato che stanno svolgendo
a favore degli sfortunati colleghi”, l’emozionante ringraziamento sulla pagina Facebook “Pescatori a tavola “.

(Immagini di Gabbiano Manfredi tratte dalla pagina Facebook “Pescatori a tavola”).

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