Spada: “Mi sono dimessa per responsabilità, ora il Sindaco dica basta ai ricatti”

Sono passati 25 giorni dalle mie dimissioni da Presidente del Consiglio comunale e ancora non si conosce il nome di chi mi succederà, segno di difficoltà politica a far quadrare i conti.
Evidentemente i sei dissidenti -i consiglieri di “maggioranza”, che (sic!) minacciavano la caduta dell’Amministrazione, qualora le loro richieste (di poltrone) fossero state disattese- hanno formulato richieste esose.
Questi sei consiglieri hanno tradito le promesse fatte in campagna elettorale, cioè di operare esclusivamente nell’interesse di San Severo. Hanno preferito dedicarsi ai giochi di potere, alla richiesta di poltrone e prebende.
Io, al contrario, mi sono dimessa pur di salvaguardare l’attività amministrativa e consentirne la prosecuzione.
Bisogna dunque uscire dallo stallo politico e rilanciare l’azione amministrativa!
Come? Il Sindaco deve dare un chiaro segnale che la stagione dei ricatti politici è terminata.
Auspico che il Sindaco non si renda complice del ricatto politico di cui finora è vittima e che continui a operare nel rispetto del programma elettorale proposto ai cittadini per il quale tanti, come me, sin dall’inizio si sono esposti spendendo la loro credibilità. L’assenso al gioco di ricatti renderebbe l’Amministrazione ulteriormente vulnerabile e offrirebbe un’immagine poco edificante, facendo allontanare la politica dai numerosi problemi quotidiani.
La gente è stanca di assistere a giochi di poltrone: ci si aspetta tutti un generoso, quantomai doveroso cambio di passo!
Alessandra Spada
