STEFANIA MORTA IN OSPEDALE A 38 ANNI: ARCHIVIATO IL CASO, MORI’ PER CAUSE NATURALI
Gli Avvocati Raffaele Preziuso, Potito Marucci e Michele Sarcina, difensori di alcuni dei medici -all’epoca dei fatti in servizio presso il Reparto di rianimazione dell’Ospedale “Tatarella” di Cerignola -indagati per omicidio colposo nel procedimento penale per il decesso della signora Fede Stefania (la 39enne di Orta Nova ma residente a Stornara deceduta il 22 ottobre del 2018), visto il clamore mediatico suscitato dall’intera vicenda, comunicano che: il G.I.P. del Tribunale di Foggia, dott.ssa Michela Valente, dopo aver accolto l’istanza presentata dai familiari -tramite il loro legale (ndr Avv. Michele Sodrio)- di opposizione alla richiesta di archiviazione formulata dal Pubblico Ministero, e aver disposto la nomina di consulenti medici legali al fine di addivenire ad una nuova perizia “seria ed approfondita”, con ordinanza del 14 gennaio scorso ha disposto l’archiviazione del procedimento penale in quanto è emerso che l’operato dei medici sia stato “immune da censure ed il decesso
della sig.ra Fede Stefania imputabile a cause naturali”, confermando sostanzialmente quanto già stabilito dai consulenti della Procura, ritenuti- dal legale dei familiari- di aver posto in essere una valutazione medico legale superficiale e frettolosa.
La conclusione di questa vicenda, con il profondo rispetto dovuto al dolore che ha colpito i familiari della signora Fede Stefania, dimostra ancora una volta che medici ed operatori sanitari, che con professionalità sono a servizio ogni giorno per la tutela della salute degli altri, sono troppo spesso accusati superficialmente di condotte scorrette e sottoposti ad un vergognoso linciaggio mediatico.