“ Sulla strada della parità” è l’iniziativa promossa dal Dipartimento Tutela Vittime di Fratelli d’Italia-AN
Come ogni anno l’8 marzo passerà tra ramoscelli di mimosa e dibattiti, e come sfondo un’Italia ben lontana dal concetto di parità di genere dove le cronache locali e nazionali continueranno a informarci di femminicidi e violenza. Il Dipartimento Tutela Vittime di Fratelli d’Italia-AN per la Giornata Internazionale della Donna ha abbandonato le parole per le azioni concrete coinvolgendo
le amministrazioni locali. “ Sulla strada della parità” è questo il titolo dell’iniziativa che la coordinatrice nazionale Tiziana Montinari ha promosso e alla quale la sede foggiana, con referente Antonella Zuppa, ha aderito.
Scorrendo l’elenco delle vie e delle piazze delle maggiori città della Capitanata, ci si accorge che quelle intitolate a personaggi femminili sono davvero irrisorie. Basti pensare che nel solo capoluogo su circa 850 strade, solamente 22 sono dedicate a delle donne. Una situazione simile si evince in altre importanti città foggiane come la nostra amata San Severo dove sono 29 le vie con nomi femminili contro le 336 maschili. Ciò che si chiede ai Sindaci è di affrontare la parità di genere partendo, tra le tante opzioni, anche dalle toponomastica. La scelta dei nomi da utilizzare per intitolare nuovi parchi, giardini o strade dovrebbe essere, da oggi in poi, orientata verso scelte rivolte a un riequilibrio. E’ fondamentale un vero e proprio abbattimento di ogni ostacolo che impedisca la corretta realizzazione della parità tra uomini e donne; tenendo conto che ciò permetterebbe anche una crescita dell’intera società.
Al Sindaco Francesco Miglio è stata protocollata la nostra richiesta che potrebbe essere estesa, anche, a sale inutilizzate del Comune o di altre strutture pubbliche. Confidiamo nella sensibilità dei nostri amministratori affinché l’8 marzo sia la strada giusta per la parità e per il rispetto reciproco: San Severo ne ha bisogno!
ANTONELLA ZUPPA
Referente Foggia e provincia
Dipartimento Tutela Vittime di Fratelli d’Italia