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Sulla Tari niente strumentalizzazioni: le tariffe sono calcolate sulla Tares del 2013 e dipendono dal contratto sottoscritto dalla precedente Amministrazione Comunale

“Non ci siano strumentalizzazioni politiche sul difficile momento economico che vivono le famiglie sanseveresi, che in questi giorni sono alle prese con i pagamenti della prima rata della Tari”. Così il sindaco Francesco Miglio, il Vice Sindaco e assessore alle Attività Produttive, Francesco Sderlenga

 

e l’Assessore al Bilancio, Ondina Inglese intervengono per far luce sulla questione.

“In questi giorni sta arrivando nelle case dei sanseveresi e alle aziende locali – spiegano gli amministratori comunali – la prima rata della Tari da pagare entro il 16 Settembre con il bollettino della seconda rata da pagare entro il 16 Novembre. Si tratta di un tributo che è stato calcolato sulle tariffe della Tares dovuta per l’anno 2013 decise dalla precedente amministrazione, ed è un acconto del 70% dell’importo dovuto”.

L’amministrazione comunale, consapevole delle difficoltà che vivono le famiglie sanseveresi, è al lavoro per studiare iniziative volte a ridurre i costi del servizio di raccolta dei rifiuti urbani, rinegoziare il contratto con l’azienda e di conseguenza ridurre l’impatto dell’imposta.

“Purtroppo il gettito della Tari – continuano gli amministratori – deve necessariamente coprire i costi del servizio affidato a suo tempo dalla scorsa amministrazione. I sanseveresi devono sapere che nonostante l’impegno nella raccolta differenziata delle singole famiglie i costi del servizio negli anni non sono affatto diminuiti per via del contratto sottoscritto dalla precedente amministrazione che da sempre abbiamo contestato e che intendiamo rinegoziare. Dal primo giorno ci stiamo adoperando per trovare le soluzioni più idonee affinché i costi dei servizi diminuiscano e i sacrifici dei sanseveresi non vadano persi”.

Secondo gli amministratori di Palazzo Celestini, infatti, solo intervenendo sui costi dei servizi comunali e riducendo la spesa pubblica sarà possibile diminuire la pressione fiscale.

“La diminuzione delle tasse – concludono gli amministratori – è un percorso che non può avvenire in poche settimane, soprattutto per via del fatto che negli anni scorsi poco o nulla è stato fatto per ridurre i costi della macchina amministrativa e dei servizi comunali. Per questo invitiamo tutte le forze politiche ad evitare strumentalizzazioni inutili che allontanano i cittadini dalle istituzioni”.

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