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SUPERATO OGNI LIMITE DI SOPPORTAZIONE!

Abbiamo detto tante volte: BASTA! Questa volta lo urliamo senza nessun freno ai quattro venti perchè chi deve capire capisca e faccia una buona volta IL PROPRIO DOVERE, a San Severo, a Foggia e a Roma. Non sta né in cielo e né in terra che un pensionato di 80 anni possa essere ammazzato in casa propria da delinquenti-rapinatori senza DIO che per poter razziare il patrimonio altrui non hanno pietà neppure di un uomo buono martoriandone il corpo brutalmente. La nostra gente è sconvolta e lo sono ancora di più i parenti di questo povero concittadino, uno dei quali ci ha telefonato poche ore dopo il “fattaccio di Via Pignatelli” per chiederci di interpretare il loro sdegno senza limiti per quel che è successo in quell’appartamento di San Severo il 13 febbraio scorso. Il dolore estremo ha dato al congiunto della povera vittima il coraggio di urlare la rabbia più sconfinata nei confronti di tutti coloro che occupano cariche altolocate e che da tanto, troppo tempo si limitano a promettere senza costrutto solo per rabbonire la piazza. E’ VERAMENTE TEMPO DI FINIRLA E DI ESSERE AUTORITÀ DEGNE DI TALE NOME! La richiesta è oggi quella di una Città che ha sopportato in questi ultimi anni tutto il sopportabile e che ora denuncia ad alta voce il superamento di ogni limite. Chi governa la Città abbia il coraggio di protestare ancora e con molta più decisione di prima, senza timori riverenziali, fissando un limite di tempo scaduto il quale non rimarrà che restituire a chi di dovere il mandato elettorale, rifiutandosi dignitosamente di illudere ulteriormente la gente che si rappresenta. I corpi locali di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza devono essere assolutamente rinforzati di decine di unità al fine di opporre alla malavita imperante una decisa e vincente opposizione civile in nome e per conto dello Stato e della Comunità Sanseverese. Il tempo delle promesse e dei pannicelli caldi è finito, la Cittadinanza non ha più pazienza e vuole risultati concreti immediati, al punto che qualcuno dai social lancia inviti a non andare più a votare, costringendo le autorità centrali ad assumersi tutte le responsabilità di una situazione ultra-incancrenita dalla dispotica arroganza della criminalità alla quale va messa una buona volta una museruola per impedirle di avventarsi ancora contro le persone perbene e l’enorme massa di gente civile e laboriosa che vive (oggi è giusto aggiungere PURTROPPO!!!) in questa terra. I parenti dell’ultima vittima dell’animalesca violenza urbana e tanti ma tanti Sanseveresi chiedono risposte immediate, senza i soliti SE e i soliti MA della politica e dei vertici delle altolocate rappresentanze amministrative cittadine, provinciali, regionali e nazionali. E DIO non voglia che a breve possano esserci repliche di omicidi di tale efferatezza!!!
LA REDAZIONE

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