Tante voci per “Toro”: a Torremaggiore un concerto rap per Antonio.

“Purtroppo parte di questa famiglia è venuta a mancare, con tutta l’energia e la passione per la vita che ci ha sempre trasmesso. Questa parte di famiglia si chiama Antonio, per gli amici e per il freestyle ‘Toro’. L’amore di Toro per la musica rap lo ha reso noto nell’ambiente pugliese prima e nel Nord Italia poi, durante la sua esperienza universitaria a Parma, dove studiava economia. La sua capacità di intrattenere con rime improvvisate ha coinvolto non soltanto la sua ‘familia’, ma anche diversi amanti del genere”- raccontano i ragazzi sul palco-.
Il rap fa parte del movimento artistico e culturale hip hop, nato negli anni ’70 nel quartiere newyorkese Bronx in feste di strada nelle quali giovani afroamericani e latinoamericani interagivano suonando, ballando e cantando a ritmo di questo nuovo genere musicale. Nel tempo questo movimento artistico si è evoluto in quattro principali forme d’arte: il rap, uno stile di rima cantata; la break dance, uno stile di danza libero; il graffitismo, l’arte di creare dipinti sul tessuto urbano; il djing, l’arte di manipolare i suoni e creare musica grazie ad un mixer e una console.
E Toro ha amato e praticato il freestyle, uno stile di rap che consiste nel creare rime improvvisate sul momento, in completa libertà di espressione.
“ La dedizione per quest’arte, che lo ha sempre contraddistinto, ha ispirato in noi la volontà di mostrare la sua passione a Torremaggiore, paese che purtroppo conosce assai poco questa realtà. Per questo, con l’aiuto di artisti della regione e non solo, abbiamo pensato e realizzato, un evento hip hop dal nome ‘Keep It Toro‘ : un tributo per il nostro amico Antonio”- continua così il racconto dei ragazzi, visibilmente commossi-.
Cantanti, ballerini, dj e writers si sono offerti di portare la loro arte a Torremaggiore. I cantanti Catalano, Bruno Bug, Gabrix, Sesto Carnera, Melino, Boost, G-Ben, Spike-X, Big Dog, Wolf, Proto, Orsotte, Clemerlino e Jeffirelly hanno cantato sul palco i propri brani per poi esibirsi con performances di freestyle. Il ballerino Ferruccio Rosito ha messo in scena tre coreografie hip hop mentre il writer Desmo, nel mentre gli altri artisti si esibivano sul palco, ha mostrato la sua arte su pannelli creando un graffito dedicato a Toro .
Matteo Carretta è stato il dj della serata, cedendo la console, nel finale, per un “dj set”, a Jahmetta. L’intero evento è stato presentato da Bongo e Catalano.
Il messaggio della “salud mi familia”: ” ci auguriamo che l’arte di questi ragazzi arrivi ad un vasto pubblico, non soltanto quello già abituato a questi stili musicali, ma soprattutto alle nuove generazioni, che in questi ultimi anni hanno assistito a ben poche rappresentazioni della cultura hip hop. Ci auguriamo che venga trasmessa loro quella passione che per Toro ha rappresentato un filo continuo tra le sue molteplici esperienze e che nasca in loro la volontà di mettersi in gioco con le rime improvvisate“.
Chiunque sia appassionato di freestyle- fanno sapere i ragazzi promotori dell’evento- avrà occasione di partecipare ad una gara prevista nel mese giugno in occasione dell’inaugurazione del nuovo playground e campo calisthenics situati nel complesso della scuola elementare “San Giovanni Bosco”. Durante il contest una giuria di artisti valuterà i concorrenti che si sfideranno in 1 vs 1: in palio un trofeo dicato al nostro amico Toro.
Infine non sono mancati i ringraziamenti per tutti coloro che, a vario titolo, hanno permesso la realizzazione dell’evento interamente no profit: il loro grazie al primo cittadino, Emilio Di Pumpo, al comitato festa “Madonna della Fontana ” al “Plaza Cafè” per aver accolto l’iniziativa e soprattutto per la disponibilità e sensibilità dimostrate.
Grafica a cura di Nina Di.
Grazie da Checco, Fede, Michele, Benedetta, Giulia, Bruno Michele, Giuseppe, Antonio, Fabio, Gaia, Alessia Giovanni, Leo, Luca, Annamaria, Antonio Marika, Martina, Rebecca Paolo Annapia, Noemi, Sara,Teresa e Antonio.
