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TEATRO: LA CITTÀ CHIEDE LUMI SUI LAVORI IN CORSO

di DESIO CRISTALLI
Da questo si misura la passione che anima una marèa di Sanseveresi nei confronti del Teatro! Tanti, infatti, continuano a chiederci lumi sui lavori che si stanno facendo per sanare ataviche lacune, sui tempi per la riapertura e su altri dettagli degni di nota. Ci siamo aiutati nel dare spiegazioni con le notizie che trapelano col contagocce. Ma ora chiediamo pubblicamente all’Amministrazione Comunale di fornire tutti i dettagli all’opinione pubblica, considerato che tra i Sanseveresi interessati molti sono abbonati ed aspettano di sapere le date di recupero degli spettacoli non goduti (ma pagati…). L’unico dato certo è che lo spettacolo programmato per il 20 gennaio è stato spostato al 24 marzo. Corre poi una voce che fa a pugni con la logica e che vorremmo fosse smentita da chi di dovere. Si dice che si sia voluto…volutamente portare il numero degli spettatori ospitabili per gli spettacoli sotto il limite di 400 al fine di evitare la presenza A PAGAMENTO dei Vigili del Fuoco. A noi sembra una baggianata perché per esperienza possiamo asserire che la presenza di quelli che una volta si chiamavano affettuosamente POMPIERI, costa decisamente poco e veicola tra il pubblico un senso di sicurezza. Poi potremmo aggiungere che se ci sono spese da tagliare nel bilancio comunale non sono certo le migliaia di euro annuali per il servizio antincendio di riconosciuta protezione civile dei Vigili del Fuoco…ma ben altro! Ma in merito abbiamo espresso più volte questo concetto per cui ci asteniamo dal ripeterci. Chiediamo invece all’Amministrazione di dare conto al POPOLO, l’unico vero Padrone della Città, su tutto ciò che è necessario in merito all’attuale “vedovanza teatrale”. Che lavori si stanno facendo? Quale impresa li fa e chi li dirige? Quanto costeranno alle casse municipali? Quando sarà riaperto il Teatro? Sono stati già fissate le date in cui si recupereranno gli spettacoli non fruiti dal pubblico e, non ultimo, quanti spettatori potranno affluire per ogni spettacolo? Alcuni lustri fa, se non ricordiamo male, erano 1.150, poi i lavori di messa in sicurezza tagliarono – ignobilmente! – tale numero di quasi il 50% ed ora si parla di ulteriori riduzioni da quantificare. E poi in merito alla riduzione di posti bisognerà spiegare a chi organizza spettacoli come dovrà fare a pagare il tutto (fitto al Comune, SIAE, pulizia e il resto) senza aumentare a dismisura il costo dei biglietti. Insomma ci sono da dare tante informazioni ai Cittadini, per cui Sindaco e Giunta raccolgano tutte queste informazioni e le rendano di dominio pubblico, atteso che il Teatro è uno dei fiori all’occhiello della Città ed è un dovere darne conto alla Cittadinanza. Secondo noi un SILENZIO RIFIUTO sarebbe più grave e ignobile dei motivi che hanno portato alla chiusura per mesi, mentre in tanti anni si sarebbe potuto sfruttare la pausa estiva per fare tutti i lavori richiesti dalle nuove leggi.

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