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TEATRO ‘VERDI’: IN SCENA UNA…TRAGEDIA SOCIALE!

Tanto tuonò che piovve! Per parecchi anni il nostro Comune è stato sollecitato a fare importanti ed urgentissimi lavori per garantire la sicurezza assoluta per pubblico, artisti e maestranze in caso di ‘guai’ e ce ne siamo ‘impipati’ il più possibile. Ora siamo giunti al redde rationem e un’ordinanza prefettizia ha fatto chiudere i battenti del massimo tempio culturale cittadino mentre stava per andare in scena un musical natalizio di beneficenza di bambini. La cosa, ovviamente, ha scatenato subito, dentro a davanti al Teatro Comunale, la protesta di organizzatori e genitori, generando contemporaneamente sui social e tra la politica contrapposta (in questo caso TUTTA COLPEVOLE!!!) un dibattito senza limiti alle parole e, dunque, condito di bestemmie e di pesanti accuse a chi amministra la Città e a chi per lavoro guida la tecnostruttura municipale e per tanto tempo non ha sollecitato gli interventi, ora richiesti…con le cattive, per fornire le più ampie garanzie di sicurezza come per legge. Ma noi siamo fatti così, siamo italianamente portati ad agire solo quando la frittata è fatta e non c’è più alcuna via di fuga dalle responsabilità. Il Prefetto ha dovuto fare quel che ha fatto, raccogliendo una denuncia senza appello dei vertici provinciali dei Vigili del Fuoco e di chi, in fondo, è deputato in Capitanata a pretendere che gli impianti di pubblico spettacolo siano sicuri, pena la dichiarazione di inagibilità. Inutile arzigogolare: come Città abbiamo sbagliato e paghiamo le conseguenze! Tutte le ultime Amministrazioni (questa compresa) hanno avuto il tempo e il modo per porre rimedio, evitando l’estrema degenerazione del problema. Ma ora, appunto, la frittata è fatta! Palazzo Celestini ne subirà tutte le conseguenze, sia sotto il profilo delle accuse che continueranno a valanga fino a quando tutto non tornerà nella normalità ma anche sotto il profilo finanziario perché i lavori da fare non sono certo di poco conto e dunque bisognerà mettere mano alle (sempre asfittiche…) casse pubbliche. Per fare ciò, nessuno a Palazzo si faccia venire in mente di aumentare le tasse, in modo palese O SOTTERRANEO, perché la gente è già nella m…elma da anni, soprattutto dopo la pioggia torrenziale di accertamenti tributari piovuti sulla Città nelle ultime settimane. La strada è unica: tagliare ancora tutte le spese superflue ed anche semi-superflue, sforbiciando anche appannaggi mensili, straordinari non proprio…straordinari e tutte le altre spese che la piazza condannerebbe senza se e senza ma. Si operi di volata e si ridia il Teatro alla sua funzione istituzionale nel più breve tempo possibile. E che LA LEZIONE serva per altre cose (ad esempio FOGNA BIANCA!) che hanno bisogno di soluzioni da tempo immemore.
LA REDAZIONE

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