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Tempo di bilanci per l’Istituto “Petrarca-Padre Pio” di San Severo

Tempo di riflessioni, saluti ed opportuni bilanci per la scuola “Petrarca-Padre Pio” di San Severo, partner nel Partenariato Erasmus+ denominato “De l’ecole a l’emploi” condiviso con altre sei scuole europee tra le c’è anche il Liceo Polivalente “E. Pestalozzi” di San Severo; tale progetto ha offerto ai nostri alunnila possibilità di realizzare meeting della durata di una settimana in ciascuno dei 6 paesi partnereuropei: Polonia, Spagna, Ungheria, Germania e Francia. Siamo giunti ora all’ultimo meeting francese programmato dal 27 maggio al 2 giugno a MonistrolsurLoire in cui l’alunna Valeria Cicerale ha vissuto la sua prima esperienza di viaggio in aereo, accompagnata dalla prof.ssa Annalisa Curatolo e dalla prof.ssa Rosalba Pascali. Ogni volta in cui si parte per un meeting,l’emozione degli alunni è tanta, unita all’orgoglio di essere stati individuati per la partenza da una graduatoria stilata ad hoc che contiene leeccellenze del nostro Istituto e che, proprio in quanto tali,  possono partecipare, a titolo gratuito, al Progetto Erasmus in base al budget approvato per ciascun partenariato dall’Agenzia Nazionale Indire. Valeria, guidata dalle docenti della Commissione Erasmus (prof.ssa S. Cirillo, prof.ssa A. Curatolo, prof.ssa A. Del Franco, prof.ssa Antonella Di Gioia, prof.ssa Mariachiara Giarnetti, prof.ssa A. Solimando, prof.ssa R. Pascali), ha contribuito a preparare tutto il lavoro preventivo  propedeutico alla realizzazione della mobilità: insieme ad amiche ed amici del Club Europe del nostro istituto, formato dagli alunni che mostrano predilezione per le lingue ed hanno eccellenti risultati nella media delle discipline scolastiche, hanno ricercato, selezionato foto, tradotto e poi messo in scena dialoghi e relazioni che sono stati raccolti in un video girato e montato dalla prof.ssa Curatolo, referente Erasmus+ per la nostra scuola. Arrivati presso il Liceo Notre Dame du Château di Monistrol , molteplici sono stati i momenti emozionanti durante tutta la settimana: dai lavori di gruppo da relazionare in lingua inglese o francese ai giochi di gruppo per conoscersi meglio, dall’esame dei pregiudizi e degli stereotipi che ciascuno ha delle altre nazionalità, alla comparazione della realtà che ciascuno ha esperito nei due anni di vita del progetto: lo stereotipo di noi italiani ad esempio è che mangiamo pasta, pizza e abbiamo poca voglia di lavorare. I partner europei quando sono stati nostri ospiti in Italia, hanno gustato la nostra pasta e la nostra pizza che hanno trovato irresistibili ed hanno verificato che sappiamo lavorare molto alacremente, pertanto questo progetto, oltre alle competenze formali ed informali, agli obiettivi specifici legati all’orientamento nella scelta della scuola futura e del lavoro da svolgere, davvero rappresenta un “open mind” perché apre la mente verso nuove prospettive fugando pregiudizi che ostacolano il pensiero critico ed autonomo che invece può guidarci al meglio ad acquisire il concetto di “cittadinanza attiva” utile per costruire una autentica Europa unita. Ho chiesto alla nostra Dirigente, la prof.ssa Maria Concetta Bianco, come ha vissuto questa esperienza Erasmus+ nei due anni di vita del progetto e che cosa significhi per lei far parte della comunità Erasmus+, visto che ella dirige l’unica scuola secondaria inferiore di San Severo che offre agli studenti questa meravigliosa opportunità. La Dirigente, sin dal suo arrivo, ha fortemente incoraggiato la realizzazione dei partenariati che peraltro ha esperito personalmente in passato ricoprendo il ruolo di docente. – Il successo di un Partenariato Erasmus, ella sostiene,  sottintende un lavoro d’equipe della scuola tutta, un team di successo che prepara, organizza e porta a termine tutto il necessario, ci sono gli uffici di Segreteria e l’insieme del personale ATA, supportati con competenza dalla DSGA dott.ssa Eliana Mundi che organizzanogli spazi e il budget necessario per la messa in opera del progetto, c’è la Commissione dei docenti che guida gli alunni per produrre tutto il materiale da presentare in lingua durante i meeting, ci sono i meravigliosi alunni che sanno creare, con un alchimia che solo alla loro età si può creare, un clima di scoperta, condivisione ed autentica crescita, ci sono le famiglie che affidano i loro figli ai docenti accompagnatori durante la settimana da trascorrere in Europa, ospiti delle scuole partner e c’è la ferrea volontà della referente Erasmus della nostra scuola, la prof.ssa Curatolo che, nata prima come ambasciatrice etwinning, ha guidato la scuola lungo questo nuovo percorso che ci ha, sempre più, avvicinati all’Europa. Dal mio canto, in quanto referente Erasmus, non posso che sottoscrivere il punto di vista della mia Dirigente, ringraziarla per tutto l’appoggio, la fiducia  ed il contributo che mi ha offerto, sottolineando che si è trattato di un iter che ho costruito negli anni, passo dopo passo, alunno dopo alunno e docente dopo docente perché alcuni si sono avvicinati ed appassionati al Progetto Erasmus+ sulla scia della mia passione e dei successi che la scuola raggiungeva nel tempo ed ora, dopo un lustro di esperienze Erasmus, posso ritenermi davvero soddisfatta di aver associato il mio nome a quello dei partenariati Comenius/Erasmus+ passati, presenti e spero, futuri della scuola “Petrarca-Padre Pio”. Ad maiorasemper alla nostra scuola, fucina di alunni che raggiungono vette eccelse a livello locale, regionale ed internazionale e ad una Europa unita che possa offrire nuove opportunità alle future generazioni!

Annalisa Curatolo

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