Cronaca

Tentata estorsione, porto e detenzione illegale di armi e danneggiamento: tre arresti dei

Il personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cerignola e della Stazione Carabinieri di Ascoli Satriano ha dato esecuzione ad un provvedimento cautelare emesso dal G.I.P del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di 3 soggetti di Ascoli Satriano, tutti destinatari della custodia cautelare in carcere.

Le accuse a carico degli indagati sono pesanti: tentata estorsione aggravata in concorso, porto e detenzione di armi in concorso e danneggiamento aggravato seguito da incendio in concorso.

Gli arrestati sono LOBOZZO RUGGIERO, classe ’54, LOBOZZO CELESTINO, classe ’52 e LOPORCHIO GIUSEPPE, classe ’80.

Il periodo oggetto dell’indagine è quello compreso tra il dicembre 2015 ed il marzo 2016.

L’attività di indagine, corroborata da penetrante attività tecnica, mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento nonchè riscontri investigativi sul campo, ha permesso di raccogliere inconfutabili elementi di colpevolezza a carico degli indagati in ordine ad una trattativa estorsiva intavolata dai tre malfattori nei confronti degli acquirenti all’asta della masseria precedentemente di proprietà dei fratelli Lobozzo. Tale trattativa sarebbe stata rinvigorita ed aggravata dall’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco all’indirizzo di un’autovettura in uso alle vittime nonché dal danneggiamento mediante incendio di un’altra autovettura nella disponibilità delle vittime.

La storia comincia nel gennaio del 2014 quando, ad un’asta fallimentare, alcuni liberi professionisti del foggiano si aggiudicavano una masseria con annessi terreni in località Posta Gambero di Ascoli Satriano precedentemente appartenuti ai fratelli Lobozzo. Dopo diversi vicissitudini giudiziarie, nel dicembre del 2015 cominciava lo sfratto esecutivo.

Dopo poco, alcuni componenti della famiglia dei nuovi proprietari piombavano nel terrore quando, mentre viaggiavano a bordo di autovettura nelle campagne di Ascoli Satriano, venivano affiancati da due soggetti armati e travisati, viaggianti a bordo di una moto di grossa cilindrata, i quali esplodevano diversi colpi d’arma da fuoco a scopo intimidatorio all’indirizzo della citata autovettura in movimento con a bordo le vittime, senza attingere alcuno e dileguandosi per le campagne circostanti. In quel frangente, le vittime stavano rientrando presso la loro abitazione dopo aver fatto una breve visita della contesa masseria.

Nel mese di gennaio di quest’anno, veniva commesso un altro atto intimidatorio nei confronti degli acquirenti. Nottetempo, due soggetti travisati giungevano nei pressi della loro abitazione e, mediante il lancio di una bottiglia molotov, causavano l’incendio della loro autovettura, che rimaneva completamente distrutta.

Ancora dopo qualche tempo, la famiglia Lobozzo faceva pervenire alle vittime delle minacce telefoniche volte a costringere le medesime a desistere dall’intento di entrare in possesso della masseria e quindi a restituirla.

L’attività di indagine ha permesso di dimostrare la responsabilità dei tre arrestati per l’intera serie degli eventi delittuosi.

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