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Terza mobilità in Ungheria Partenariato Erasmus+ 2016/2018 Istituto Secondario di 1ºGrado “Petrarca – P.Pio”

Una delegazione dell’Istituto  Secondario di 1ºGrado “Petrarca – P.Pio” è appena rientrata da una mobilità in Ungheria nell’ambito del Partenariato Erasmus+ 2016/2018 finanziato dall’Unione Europea. Si tratta di una delegazione tutta al femminile: le prof.sse Susanna Cirillo e Antonella Del Franco con le alunne Elisabetta Aprile, Martina Quagliarella e Noemi Vittorino hanno vissuto una settimana dal 30/04/2017 al 06/05/2017 a Keszthely, sul lago Balaton in Ungheria, terza mobilità dopo quella di novembre in Polonia e di febbraio in Spagna. Seguiranno a fine novembre 2017 la quarta mobilità in Germania,mentre a marzo 2018  saremo noi italiani il paese ospitante e infine l’ultima mobilità si terrà in Francia.  La sistemazione delle alunne presso famiglie ungheresi ha reso possibile una conoscenza diretta della cultura del paese ospitante e la possibilità di esprimersi in francese o inglese. Un forte legame si è stabilito con le rispettive corrispondenti ungheresi, legame che potrà continuare grazie all’uso dei social e ai possibili futuri incontri.

Si tratta di un progetto complesso, che prevede un grosso lavoro di progettazione e che ha per titolo “De l’ecole à l’emploi” (dalla scuola al lavoro),e vuole fornire informazioni e buone pratiche per orientare i nostri allievi nella scelta della scuola superiore, dell’Università  nonché nelle future scelte lavorative.Il bilancio di tale esperienza è assolutamente positivo, le attività del programma sono state molto varie e interessanti, la metodologia di lavoro super collaudata. Infatti per raccogliere le varie informazioni, riflettere e trarre conclusioni, il progetto prevede gruppi di lavoro misti internazionali e momenti di lavoro di gruppo delle singole delegazioni nazionali. Le nostre alunne hanno relazionato in inglese e francese dimostrando competenza e  scioltezza espositivaottenendo il plauso delle altre delegazioni e migliorando la propria autostima e sicurezza in se stesse e nelle proprie possibilità e capacità.Oltre ai momenti di studio e confronto vi sono stati momenti ludici di svago e allegria e ampio spazio è stato dedicato alla conoscenza del territorio e alle visite culturali.

Parlare ed entrare in contatto con persone di varie nazionalità ha creato uno spirito, un sentimento internazionale, una possibilità di comunicazione mai provata in precedenza. Inoltre le nostre alunne hanno  sperimentato che le diversità linguistiche e culturalisono realmente un arricchimento e non un problema come talvolta erroneamente si pensa. Il progetto Erasmus+ ha contribuito a creare un sentimento spontaneo e comune di appartenenza, le nostre alunne ora si sentono realmente cittadine internazionali e parte di un unico grande paese che è l’Europa.

Susanna Cirillo e Antonella Del Franco

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