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Torino: Premio “Primo Italian Summit Invisalign” a Ilaria Capotosto giovane medico sanseverese

Le belle notizie arrivano dai tanti ragazzi che contribuiscono a tenere in alta considerazione il nome della città di San Severo, sempre divisa tra gioie e dolori. Se oggi si è arrivati, come in tante altre realtà, ad un punto in cui si sta perdendo la “bella gioventù”, vuol dire che oltre i fattori contingenti ce ne sono altri imputabili all’attuale status quo.Le storie delle persone, nel bene e nel male, sono le storie di tutta la comunità e, ormai, sarà il caso d’iniziare a scrivere un’altra storia. Altrimenti resterà quella dei trattori che sfondano le vetrine dei negozi per arraffare anche la polvere. Le speranze di un futuro migliore, sono legate ai tanti Alessandra, Gaetano, Giovanni, Federica, Fabio, Michela, Antonio, Raffaella, ecc. che sono lontano dalla loro città (costretti). Tanto vale anche per la trentenne Ilaria Capotosto che lavora e vive a Milano, come medico specialista in ortodonzia e che ha ricevuto il prestigioso premio, qualche giorno fa, durante il “Primo Italian Summit Invisalign” tenutosi a Lingotto di Torino, come miglior caso clinico presentato alla commissione del premio stesso, composta dai maggiori esperti dell’ortodonzia italiana. Sono stati 1.200 i presenti, gli iscritti, tra medici e personale di staff. Laureata nel ‘12, in Odontoiatria e protesi dentaria all’università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara, con il massimo dei voti e menzione accademica, si è specializzata, sempre a Chieti, nel ‘16. Torino, in realtà, è stato un vero e proprio summit di provider Invisalign certificati che hanno partecipato ad un progetto posto alla base dell’evento conclusivo: “Si chiama ‘Labrador’ – ha evidenziato Ilaria Capotosto – In sintesi sta a significare che si tratta di medici più esperti che danno supporto a colleghi che hanno approcciato all’Invisalign. Siamo un po’ dei tutor che aiutano a migliorare la tecnica ai medici meno esperti. L’evoluzione dell’ortodonzia, ormai, va verso tecniche più confortevoli ed estetiche per il paziente e l’apparecchio Invisaling è legato proprio a questo concetto. Abbiamo partecipato al progetto del ‘digitalbooklet’, del ‘libro digitale’ che ha raccolto il tutto e che è stato seguito e impostato con dei criteri scientifici dalla scuola di specializzazione di Roma-Tor Vergata. Alla fine al summit Invisalign, che si è tenuto la scorsa settimana – ha continuato la sanseverese – hanno premiato i migliori sei casi clinici, tra cui il mio”. Tutti i “record”, tutti i casi clinici proposti dai partecipanti, sono stati valutati dal “board scientifico” universitario, quello di Tor Vergata, che lo ha valutato. Se lo ha trovato in linea con lo schema di raccolta, il caso clinico presentato è andato a far parte del “booklet” ed ha concorso alla premiazione dei sei casi migliori.“Ho presentato il mio caso clinico, è stato valutato da parte del board scientifico, è stato ritenuto idoneo all’inserimento nel booklet e meritevole del primo premio”, ha specificato Ilaria Capotosto. Il settore è quello dell’ortodonzia che si occupa dello studio, della diagnosi e della terapia della posizione anomala di uno o più elementi dentali, per il danno che quest’alterazione porta sull’estetica del volto e alle funzioni della respirazione, masticazione e fonazione.“Il sistema Invisalign, diverso da quello tradizionale, è studiato per permettere un’elevata prevedibilità dei movimenti dentali e della durata del trattamento.Sono un rimedio personalizzato per l’allineamento graduale dei denti – ha precisato la professionista – Ciascun singolo movimento migliora il sorriso in modo delicato.È l’evoluzione dell’Ortodonzia che si adatta alle esigenze dell’uomo moderno, impegnato, attento alla salute e all’estetica. E vale per tutte le età: tanto per un bambino, quanto per una persona adulta. È importante che il medico sia sempre aggiornato su tutte le innovazioni della tecnica. Ed è per questo che la formazione è continua: sempre!”Un premio, quindi, che non solo gratifica la giovane ma già esperta Ilaria Capotosto, ma la spinge, come ha dichiarato, a non porsi limiti verso la ricerca e lo studio, considerando che al “Primo Italian Summit Invisalign” ha fatto anche da relatore. Così ha concluso: “È una grande emozione aver ricevuto questo riconoscimento che mi farà da ulteriore stimolo a continuare in questa direzione, per dare sempre più risposte ai miei pazienti”.

Beniamino PASCALE

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