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Torremaggiore. Accusato di tentata estorsione e tentata rapina, assolto imprenditore agricolo: “Il fatto non sussiste”.

I fatti risalgono al 30 e 31 agosto 2019 quando, secondo l’impostazione accusatoria, l’imprenditore agricolo di Torremaggiore (FG) avrebbe prima minacciato di morte e poi picchiato con calci e pugni la persona offesa, cercando di impossessarsi di un autoarticolato.

Avvocato Roberto De Rossi

Assolto perché il fatto non sussiste, ai sensi dell’art. 530, comma 2, c.p.p., dai reati di tentata estorsione e tentata rapina e sentenza di non doversi procedere per il delitto di lesioni personali, previa esclusione della circostanza aggravante di cui all’art. 585 c.p., per intervenuta remissione di querela.

Questa la decisione emessa ieri dal Tribunale di Foggia in composizione monocratica – Seconda Sezione Penale, che ha assolto l’imprenditore agricolo di Torremaggiore (FG), P.B., classe 1970, dalle gravissime accuse di tentata estorsione e tentata rapina e, dopo la dichiarazione di non doversi procedere per il delitto di lesioni personali, ha anche disposto la trasmissione alla Procura della Repubblica dei verbali d’udienza relativi alle deposizioni di due testimoni per le “opportune valutazioni”.

L’imputato, difeso dall’Avv. Roberto de Rossi, si è sempre dichiarato innocente.

L’avv. Roberto de Rossi ha espresso soddisfazione per l’esito assolutorio del suo assistito: “Sono ovviamente molto soddisfatto dell’assoluzione del mio assistito per le infamanti e calunniose accuse mosse dal querelante. L’istruttoria dibattimentale, con specifico riferimento alla deposizione della persona offesa, ha incontrovertibilmente dimostrato ciò che ho sempre sostenuto sin dalle battute iniziali di questa lunga vicenda processuale, ovvero che il mio assistito non ha mai commesso i fatti contestati dall’accusa ai capi A) e B) d’imputazione”.

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