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L’AVIS di Torremaggiore ha festeggiato i suoi trent’anni di operato

“Donare è importante”

L’AVIS di Torremaggiore ha voluto festeggiare i suoi trent’anni di operato con un interessante convegno sul significato e la rilevanza del donare il sangue e non solo, intitolato “L’importanza e l’evoluzione della donazione”.
L’evento, tenutosi giovedì 21 giugno, alle ore 18,30, presso la Sala Museale del Castello Ducale di Torremaggiore, è stato presenziato da Anna Lamedica, Presidente del gruppo AVIS locale.
Ospiti il Presidente AVIS Provinciale avv. Maurizio D’Andrea, il dr. Donato Carafa, Responsabile del Servizio Trasfusionale di San Severo ed il dr. Lazzaro Di Mauro, Direttore della Medicina Trasfusionale e Laboratorio Analisi della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.
Gradito anche l’intervento del primo Presidente dell’Avis di Torremaggiore, Roberto Valente, che ha ricordato i momenti in cui una ventina di persone hanno dato vita al gruppo, proprio in una delle stanze del Castello messa a disposizione, ma in condizioni precarie e imparagonabili a quelle raggiunte oggi.
Il dr. Carafa invece, ha evidenziato tramite dati da sondaggi effettuati in diversi anni, come purtroppo nell’anno 2017 si sia verificato un calo delle donazioni.
“Ed è per questo”, ha puntualizzato la Presidente Anna Lamedica, “che bisogna attivarsi per sensibilizzare soprattutto i giovani sull’importanza delle donazioni”.
Il dr. Lazzaro Di Mauro invece, ha percorso le varie tappe storiche attraverso diapositive raffiguranti le origini ed i momenti in cui l’uomo ha capito la rilevanza delle trasfusioni. Un excursus storico esauriente che ha attestato i successi raggiunti dalle nuove terapie trasfusionali.
“Oggi che si è avuto un miglioramento qualitativo e quantitativo della vita dei pazienti affetti da emopatie croniche” ha aggiunto, “si può nutrire una giusta speranza. La solidarietà della terapia trasfusionale aumenta l’attenzione verso il prossimo”.
Del resto, come diceva Padre Pio ed il dr. Di Mauro citandolo ha elegantemente concluso, “Donare il sangue fa bene due volte; agli altri e a se stessi”.

Elisabetta Ciavarella

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