Torremaggiore: superate le seimila prestazioni annue 2024 al Punto di Primo Intervento Territoriale

Di seguito la nota del Presidente del Comitato Salute Alto Tavoliere della Puglia, Michele Antonucci, sul raggiungimento di questa importante soglia numerica: “ La PFM di Torremaggiore ha raggiunto quota 6.356 prestazioni nell’anno solare 2024. Il superamento delle seimila prestazioni anche nel 2024 rappresenta una rinnovata conferma sull’importanza della postazione medicalizzata fissa h24 all’interno dei locali dell’ex nosocomio torremaggiorese per un bacino di utenza di oltre trentacinquemila persone residenti nell’Alto Tavoliere pugliese (Torremaggiore, San Paolo di Civitate, Serracapriola, Chieuti, Casalvecchio di Puglia, Casalnuovo Monterotaro, Castelnuovo della Daunia, ma non mancano accessi anche da San Severo, Apricena e Sannicandro Garganico). Il nostro ringraziamento va all’intero personale sanitario ( nella PFM lavorano tre dirigenti medici convenzionati , sette infermieri aziendali , un autista e tre ausiliari) di Torremaggiore che svolge ed ha sempre svolto con grande competenza la gestione dei codici bianchi e verdi oltre alla stabilizzazione e normalizzazione dei codici azzurri, arancioni e rossi.
Questo presidio salva-vita medicalizzato funzionante h24 rappresenta oggi dopo il declassamento da Ospedale a PTA avvenuto il 15/12/2010 l’unica continuità sostanziale con la storia ospedaliera del fu Ospedale San Giacomo. Il presidio torremaggiorese svolge ed ha sempre svolto con efficacia il ruolo di filtro ed ha contribuito ad evitare il sovraffollamento del Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero Teresa Masselli Mascia di San Severo ( distante 10 km) , del Pronto Soccorso del Policlinico Riuniti di Foggia ( distante 45 km) e del Pronto Soccorso dell’ Ospedale Ecclesiastico Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo ( distante 42 km) già saturi per l’elevato bacino di utenza fisiologico. Le PFM meritano maggiore attenzione affinchè possano essere maggiormente potenziate per le esigenze dell’utenza dell’intera Capitanata e a vantaggio del reale decongestionamento dei cinque Pronto Soccorso ospedalieri della nostra provincia. In primis si possono dirottare nelle PFM i codici di minori gravità ed urgenza gestiti dalle ambulanze India e Victor del 118. Andando ad ottimizzare processi e flussi interni tanto si può ancora fare per aumentare il ruolo di filtro di queste PFM. In secundis l’uso massiccio della teleradiologia, la reperibilità infermieristica h12, l’incremento sistemico dei turni del personale della radiologia territoriale e dei centri prelievi fino alle ore 20.00 possono rappresentare un ulteriore vero valore aggiunto oggi totalmente inespresso. “
