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Tradite le promesse di dare lavoro ai disoccupati sanseveresi

Riceviamo e pubblichiamo

Vane promesse di cambiamento politico e ricerca di una politica occupazionale dei disoccupati della città di San Severo
L’attuale Sindaco Francesco Miglio, chiese collaborazione politica e sostegno al Movimento Disoccupati facendoci tesserare per avere dei voti al Congresso Cittadino del Partito Democratico per lanciarsi nella candidatura a Sindaco. Non ottenendo la segreteria cittadina (per un suo rappresentante) scelse di candidarsi anche grazie alla collaborazione politica di Damone Cecchino coinvolgendo l’allora consigliere comunale Francesco Sderlenga in un progetto politico che definirono “BENE COMUNE” – SAN SEVERO DEMOCRATICA.

In questo progetto politico l’attuale Sindaco coinvolgeva alcuni fuoriusciti del Partito Democratico e richiedeva anche la collaborazione del MOVIMENTO DISOCCUPATI di San Severo, nella mia persona, e elementi rappresentativi del nostro MOVIMENTO. Chiaramente scelse di non candidarci anche perché aveva trovato un apparentamento con altre forze politiche, ma richiese la fattiva partecipazione alla campagna elettorale che doveva svolgersi nella primavera del 2014. In una riunione politica presso un suo comitato e sede politica, in un incontro personale, svoltosi, fra il rappresentante dei Disoccupati e il candidato Sindaco,quest’ultimo prometteva di trovare delle risoluzioni occupazionali ad alcuni disoccupati poiché ero il più rappresentativo, avrebbero trovato sistemazione presso il Servizio di Raccolta Rifiuti della città, con assunzione a tempo indeterminato. Per ottenere tutto ciò, richiedeva un aiuto sia sul piano politico ( come cercare voti ed adesione fra i disoccupati) e di entrare a far parte del coordinamento di San Severo democratica, il coordinamento intraprese delle iniziative, c’erano dei ruoli ben definiti chi si occupava del aspetto politico, ci occupavamo dell’apertura delle sedi con raccolta dei fondi per finanziarie la sua candidatura. Fui coinvolto in questo progetto e anche alcuni consiglieri di quest’Amministrazione chiesero l’apertura dei loro comitati e servizi di attaccaggio di manifesti politici sempre per questa coalizione. Ottenuto il risultato politico, il Primo Cittadino, chiuse il proprio comitato elettorale in corso Garibaldi e con il coordinamento di San Severo Democratica ci adoperammo per un’altra raccolta fondi per aprire una nuova sede politica (Via Matteo Tondi). Tale locale venne dato in comodato d’uso gratuito e mi venne richiesto di far allacciare l’energia elettrica a mio nome, anticipando a mie spese il pagamento delle bollette,  non avendo trovato nessun iscritto disponibile a compiere tale operazione. Dopo averlo sostenuto nella tornata elettorale, dopo aver fatto attaccaggio dei suoi manifesti, dopo aver raccolto i fondi per l’apertura della sede SAN SEVERO DEMOCRATICA sita in Via Matteo Tondi 71 e la mia presenza nella sede, alla mia richiesta di mantenere le sue promesse fatte durante la tornata elettorale, il Primo Cittadino Miglio non mantenendo le promesse fatte si negava in ogni modo e usava terminologia non consona.

Chiaramente ci furono in seguito delle discussioni con il sindaco Miglio e con alcuni esponenti di San Severo Democratica proprio per le continue negazioni di mantenere le promesse. A questo punto richiedevo il rimborso della bolletta dell’energia elettrica da me pagata , rimborso chiesto sia agli esponenti del Circolo SAN SEVERO DEMOCRATICA sia al Presidente del Circolo (GIANPIO MIGLIO), sia al consigliere ANTONIO STORNELLI (capogruppo di San Severo Democratica) che al sindaco FRANCESCO MIGLIO. Tutti si erano detti disponibili a non creare nessun contenzioso e avrebbero provveduto al rimborso della fattura dell’ENEL, ma nessuno, di fatto, compieva tale operazione. Ora il punto è questo, DISOCCUPATO, raggirato da questa politica che predicava il cambiamento, illuso da personaggi che potevano e dovevano rappresentare il nuovo, la legalità e trasparenza ma che in realtà nei fatti sin qui trascritti, si rappresentano da soli. Ho avuto più volte ho avuto l’impressione di chiedere l’elemosina nel chiedere al primo cittadino di non disattendere le sue “promesse”, mi sono sentito raggirato dalle sue belle parole alle quali avevo dato importanza.

Oggi a distanza di più di due anni io sono ancora disoccupato come tanti sanseveresi, mentre loro assurti ai vertici cittadini, NON SI VERGOGNANO DEL LORO OPERATO ed imperterriti continuano a disattendere la loro programmazione politica e continuano prendere in giro i cittadini in special modo chi si trova in condizione di forte disagio sociale.

Giuseppe Primavera

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