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Tre anni di obiettivi raggiunti dalla consigliera De Vivo

A tre anni dalla sua elezione nelle liste di San Severo democratica (lista civica), la dottoressa Arcangela de Vivo fa il punto della sua attività come consigliere comunale, o meglio come medico- Pediatra “prestato” alla politica per il bene comune.

“È questo il valore della politica che più mi sta a cuore e che mi ha guidata in questi anni: l’attenzione verso particolari bisogni”.

DOMANDA In quali attività, iniziative si è concretizzato il suo impegno a Palazzo Celestini ?

Ho avuto innanzitutto dei validi strumenti, per operare, dal sindaco Francesco Miglio .
Sono infatti presidente della quarta commissione “Servizi socio-sanitari ” e presiedo il tavolo tematico “Insieme per il sociale ” (un tavolo interpartitico).
Mi sono fatta promotrice della Consulta delle associazioni della città di San Severo, che ha portato attorno ad un tavolo più di 70 associazioni di volontariato.
Questo è un organismo che ha ormai vita propria grazie anche alla grande partecipazione e alla sua presidente, Zelinda Rinaldi.

DOMANDA Il suo impegno lungimirante e senza clamore è tenacemente realizzato grazie alla collaborazione soprattutto di donne di “buona volontà”?

“Si, uomini e donne, dall’assessore Simona Venditti a tutti gli altri amministratori .
È fondamentale essere circondati da altri validi consiglieri e collaboratori. Gente che come me crede di dover dare risposte concrete ai cittadini…in modo disinteressato e senza clientelismo! “

DOMANDA Dunque lei si è prodigata, in una città come la nostra, con impegno costante,serio e onesto!
Ma come risponde a chi accusa questa Amministrazione comunale di immobilismo?

“Con i fatti: abbiamo organizzato diverse giornate di sensibilizzazione dei cittadini
Dalla disostruzione delle vie aeree, alla prevenzione dalle intossicazioni domestiche e all’importanza di vaccinarsi (quanto mai di attualita).
E ancora: gionate sull’ integrazione delle persone immigrate e sulla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.
In più sono stata promotrice (insieme ad altri consiglieri) di un Comitato che affiancasse quello già esistente per vigilare sulle sorti del nostro Ospedale.
Ho fortemente sostenuto l’iniziativa “Caffè sospeso” e “Spesa sospesa” (scelte fatte insieme al Tavolo servizi sociali). In questa fase di start up sarà la Caritas che se ne occuperà.
Unitamente all’Assessore Venditti stiamo progressivamente passando da un welfare dell’assistenza ad un sistema di inclusione ed autonomia: anche attraverso il coinvolgimento integrato di giovani ed anziani.
Ricordo inoltre l’istituzione del Centro di ascolto contro la violenza sulle donne, in via Soccorso.
Anche il progetto “Carta d’identità- Donazione organi” porta il mio nome.
Ma è soprattutto nel campo della integrazione e dell’antiviolenza alle donne che metto molte delle mie energie.”

…tutto questo nonostante lei continui a svolgere la sua professione!
Dunque la sua attività come consigliere comunale (a differenza di chi sa ben pubblicizzare ben poco lavoro) è “la foresta che cresce” come diceva il filosofo e scrittore cinese Lao Tsu “Fa più rumore un albero che cade di una intera foresta che cresce “

SABRINA Viglione

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