TRICARICO, CITTÀ CIVILE : UNA PROPOSTA ALTERNATIVA PER CORSO GARIBALDI

Alla luce degli scarsi risultati della chiusura al traffico di Corso Garibaldi, disposta dall’Amministrazione Comunale, il Presidente di Città Civile, Nazario Tricarico, è intervenuto con le seguenti dichiarazioni.
“Abbiamo atteso due giorni, senza particolari pregiudizi, prima di prendere una posizione ufficiale sulla questione Corso Garibaldi. Preso atto della evidente inefficacia della sperimentazione, intendiamo fornire il nostro punto di vista scevro da un approccio distruttivo. La questione pedonalizzazioni deve essere affrontata con la consapevolezza che si tratta di interventi efficaci solo se rientranti in una strategia generale di pianificazione della mobilità sostenibile. Seppure “ideologicamente” favorevoli alla cosiddetta città “car free” non crediamo sia proficuo creare isole pedonali senza alcuni passaggi ineludibili, da fare a monte; senza cioè, una visione generale della mobilità, senza aver predisposto le infrastrutture necessarie per rendere fruibili e attrattive le aree interessate, senza investimenti nel trasporto pubblico.
In tal senso, giova ricordare che il PGTU (Piano Generale del Traffico), approvato dallo stesso Miglio nel 2008, prevede l’istituzione di un’altra area pedonale (vedi foto), Piazza Incoronazione, la cui individuazione è basata su uno studio e non sulla volontà, seppure legittima, di un’Amministrazione Comunale. La scelta di Corso Garibaldi non risponde ad alcun atto di programmazione.
Facciamo eco alle perplessità espresse dal Movimento Cittadini che condividiamo, aggiungendo che ci sono moltissimi interventi del PGTU che devono essere completati, soprattutto per quanto concerne ZTL e messa in sicurezza delle rotatorie.
Fatta questa premessa, l’Amministrazione Miglio ha l’unico obiettivo di fondo di giustificare un grande intervento di riqualificazione. Ha indetto un concorso d’idee, seppure con esiti discutibili, e continua dritta verso una strada che, a nostro avviso, non produrrà gli effetti desiderati.
L’obiettivo su cui ci concentriamo noi è invece quello di liberare la città dalle auto, che non può essere raggiunto con le pedonalizzazioni “a caso”.
Il transito delle auto in Corso Garibaldi può essere tranquillamente permesso, fatta eccezione nei giorni di abituale chiusura (domeniche, festività etc) che, tra l’altro, dovrebbe essere garantita attraverso pilomat e non con Vigili Urbani o fioriere. Il punto centrale è disincentivare l’uso dell’auto, intervenendo in maniera massiccia sulla disastrosa situazione dei parcheggi. E’ quello il vero problema.
A patto di provvedere ad un serio potenziamento del trasporto pubblico locale, la strada maestra è quella di ridurre al minimo, o addirittura eliminare la possibilità di parcheggio in Corso Garibaldi e in via Tiberio Solis , garantendo la possibilità di parcheggio in queste due zone e in Piazza Carmine ai soli residenti.
Sopperire alla mancanza di posti con la realizzazione di un grande parcheggio scambiatore nei pressi di piazza Cavalotti, con mezzi pubblici che consentano un servizio navetta continuativo da Piazza Cavallotti verso Corso Garibaldi, Via Tiberio Solis, Piazza Incoronazione e Via Teresa Masselli. Un intervento di questo tipo, tra l’altro ipotizzato in uno dei progetti del concorso di idee, potrebbe essere l’unico modo per centrare diversi obiettivi di vivibilità e aprire un percorso di progressiva educazione alla mobilità sostenibile.
Costa troppo? Non ci sono alternative percorribili.
Il cittadino “auto dipendente”, irriducibile, potrà comunque transitare con la propria auto ma senza avere molte possibilità di parcheggio. Verrà indotto naturalmente, dalla logica, ad utilizzare i mezzi pubblici.
Questo non pregiudicherebbe la volontà dell’Amministrazione di riqualificare il Viale della villa, consentirebbe un allargamento notevole dei marciapiedi di via Tiberio Solis. In tal senso, appare chiaro che non è possibile partire da Corso Garibaldi se non si da prima una risposta di vivibilità a via Tiberio Solis. Accanto a questi interventi, la pedonalizzazione dovrebbe riguardare un solo tratto di corso Garibaldi ed esattamente dal Teatro a Piazza Municipio, da considerare come nuovo varco di accesso alla ZTL con tanto di telecamera.
Inoltre, considerata la semi pedonalizzazione di via Tiberio Solis, occorrerà necessariamente imporre un limite di velocità attraverso dissuasori per la sicurezza dei pedoni e pilomat per le chiusure durante festivi e prefestivi, viste le folli corse di motorini senza targa che si consumano abitualmente in quel tratto di strada.
Ciò detto, resta comunque ineludibile una riflessione sulla nostra capacità di gestire le zone a traffico limitato e le aree pedonali. In tal senso, oltre ogni fantasiosa possibilità, si deve pacificamente convenire che il Comune non ha personale a sufficienza per il loro controllo e per la loro manutenzione. L’incompiuta attuazione e integrazione del PGTU, strumento essenziale per governare la mobilità urbana, la incoerenza delle politiche di gestione del traffico veicolare, l’assenza di politiche volte a potenziare il trasporto pubblico e la estemporaneità di certe misure come le sperimentazioni nate da necessità politiche, hanno pregiudicato in modo pesante la qualità della vita dei nostri cittadini.
Senza affrontare questi punti focali si rischierà un altro disastro, come quello dell’attuale ZTL.
In ultimo, Città Civile ribadisce comunque la propria totale contrarietà all’ipotesi di riqualificare aree cittadine con strumenti di indebitamento come quelli paventati per la riqualificazione del Viale della Villa.
—
Nazario Tricarico
______f.to______
