TRICARICO, CITTÀ CIVILE«IL DISPIACERE NON BASTA, IL TEATRO PUÒ RINASCERE SOLO CON TRASPARENZA E RESPONSABILITÀ»
Facendo seguito al comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale sulla chiusura del Teatro, Città Civile ritiene che, prendendo atto del dispiacere espresso dal Sindaco, ci siano molti aspetti della vicenda e della complessiva gestione del Teatro Verdi che dovrebberoessere assolutamente chiariti e affrontati una volta per tutte.
Non rientra nei costumi di Città Civile e di chi la rappresenta strumentalizzare questioni delicate per fini meramente politici; mantenendo quindi una linea di serietà e fermezza, pur comprendendo le difficoltà di chi amministra,riteniamo insufficienti molte giustificazioni addotte dall’Amministrazionenel comunicato stampa rispetto ad una nostra semplice richiesta di chiarezza e trasparenza su quanto accaduto ieri.
La chiusura improvvisa del Teatro comunale è certamenteil risultato di politiche superficiali e di soluzioni tampone che, nel tempo, hanno deviato l’ostacolo senza affrontarlo.Tutto ciò è pacifico. Ma su questo occorre fornire pubblicamente atti, date, nomi, senza ambiguità. Si abbia il coraggio di individuare e di rendere pubblici i fatti e soprattutto i nomi di chi ha ed ha avuto la responsabilità di risolvere tecnicamente la problematica.
I cittadini hanno il diritto di conoscere la questione nella sua sostanza, sono poco interessati alle scuse.
Riteniamo inoltre, sul piano politico, che dichiarare che il problema risalirebbe al 1998 sia stato improprio e controproducente. Giova ricordare che il Sindaco stesso ha rivestito un ruolo politico di primo piano già dall’epoca, ricoprendo tra l’altro il ruolo di Assessore ai lavori pubblici per diversi anni durante la sindacatura Santarelli.La verità è che il Teatro Verdi ha subito l’indifferenza della classe politica nel suo complesso per diversi anni, con conseguenze drammatiche per la sua immagine ed il suo prestigio.
Quanto accaduto ieri sera è un fatto gravissimo e rappresenta l’apice di anni e anni di indifferenza, di sciatteria, di MANCANZA DI INVESTIMENTI, di pessima gestione e problemi rinviati a data da destinarsi.
Non basta dunque il dispiacere.
Si rendano pubbliche le motivazioni della Prefettura. Si tratta di una nota ? Di un’ordinanza? Quali sono i problemi di agibilità e di sicurezza rilevati? Chi ha il compito di provvedere alla sua messa in sicurezza?
Si rendano pubbliche le responsabilità nella gestione del Teatro Comunale. Chi ha la responsabilità della comunicazione? Quali sono le ragioni che hanno determinato il ritardo di ieri?
Chiediamo inoltre che vengano rese note le modalità, i tempi di chiusura e che su ogni eventuale decisione ci sia partecipazione. Su questo siamo pronti a dare suggerimenti.
La trasparenza agevolerebbe una presa di coscienza collettiva su quello che può essere considerato il più importante luogo di promozione della cultura della nostra città. Dobbiamo, in questo momento concorrere tutti ad un PIANO DI RINASCITA partecipato, sgombrando l’orizzonte da questo alone di ambiguità, discrezionalità e sciatteria che hanno minato il suo prestigio.
Il 2017 rappresenti, oltre all’ottantesimo anniversario dalla sua inaugurazione, l’anno di rinascita del nostro glorioso Teatro Verdi.
NAZARIO TRICARICO
Presidente Città Civile
LIDYA COLANGELO
Responsabile Politiche CulturaliCittà Civile