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TRINITAPOLI: ARMATO DI COLTELLO TENTO’ ESTORSIONE A DUE BRACCIANTI RUMENI. ARRESTATO

I Carabinieri della Stazione di Trinitapoli hanno arrestato Carbone Vito, pregiudicato 26enne di Trinitapoli. Lo stesso è stato raggiunto da una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica.

La notte del 5 luglio 2019, il 26 enne, armato di coltello, insieme ad altri due uomini ed una donna,  fece irruzione in una abitazione di Trinitapoli, dove vivevano due ragazzi rumeni, fratello e sorella, entrambi braccianti agricoli. I quattro li minacciarono di consegnargli il denaro altrimenti li avrebbero cacciati da Trinitapoli. Le due giovani vittime si opposero alla richiesta estorsiva e quindi l’uomo fu colpito con pugni e schiaffi sul volto da  Carbone. Quest’ultimo poi si spostò in camera da letto, dove afferrò un marsupio, svuotandolo del suo contenuto, in cerca di soldi. Gli altri tre nel frattempo, con delle spranghe di ferro, danneggiarono l’abitazione. Prima di dileguarsi senza asportare nulla, Carbone intimò ai due fratelli di non chiamare nessuno e di non dire dell’accaduto a nessuno.

Alcune ore dopo, le due vittime andarono invece a denunciare tutto ai Carabinieri di Trinitapoli. Le immediate indagini svolte dai militari dell’Arma, sotto la costante direzione della Procura della Repubblica di Foggia, hanno consentito di identificare in Carbone Vito uno dei presunti autori del grave episodio criminoso e di raccogliere a suo carico gravi indizi di colpevolezza. Dopo l’arresto, eseguito alcuni giorni fa dai Carabinieri di Trinitapoli, il 26enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari. È ritenuto responsabile di violazione di domicilio aggravata in concorso, tentata estorsione aggravata concorso, tentata violenza privata e porto ingiustificato di armi o strumenti atti ad offendere.

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