TROPPA ESCLALATION CRIMINOSA: SUBITO L’ESERCITO!
Ifatti criminosi (rapine a mano armata, furti e ruberie varie) degli ultimi giorni che stanno mettendo a rischio la vita dei sanseveresi, ormai stressati da questo andazzo di cose impongono da parte delle autorità competenti a non attendere più altro tempo e a trovare una soluzione immediata: chiamare subito l’Esercito. Il pattugliamento nelle ore diurne e serali dell’intero territorio renderà sicuramente più tranquilla la popolazione sanseverese che è stanca di subire continue aggressioni ed anche di assistere ad autentiche scene da far west. I reiterati vertici con il Prefetto di Foggia chiesti a gran voce ed ottenuti dal Sindaco, Francesco Miglio nella veste anche di Presidente della Provincia di Foggia, non hanno sortito l’effetto desiderato di rendere la nostra città più vivibile, anzi si ha l’impressione che la criminalità abbia abbia ancora di più alzato la cresta e trovato terreno fertile per agire indisturbata. Le rapine agli esercizi commerciali, le bombe esplose nelle ore notturne ai danni di negozi, le autovetture incendiate rappresentano l’evidenza che la “parte” cancerogena della città la fa da padrone e che può agire in maniera indiscriminata. È pur vero che le Forze dell’Ordine presenti sul territorio sono insufficienti a garantire un controllo ampio, ma è ancora più vero che le operazioni anticrimine condotte sporadicamente con l’accertamento delle patenti e dei libretti di circolazione si indirizza su persone “perbene” e non su chi è sospettato di odore malavitoso. Alcuni mesi fa, chi scrive, ha lanciato l’allarme sulla situazione emergenziale del territorio sanseverese, inviando una lettera accorata al Ministro dell’Interno, on. Angelino Alfano, (pubblicata anche dalle colonne della “Gazzetta di San Severo”) che è stata puntualmente disattesa dai vertici, perché in Italia c’è purtroppo il malvezzo di risolvere le questioni soltanto quando ci “scappa il morto”, altrimenti ci si gira attorno al problema cincischiando. Non vorremmo che si arrivi a vedere gente innocente cadere sotto qualche colpo d’arma da fuoco per capire che è arrivato il momento di intervenire con forza ed autorità. San Severo, purtroppo, urge della presenza degli uomini dell’Esercito Italiano e di un pattugliamento costante con l’obiettivo di eliminare la “malapianta” e di ristabilire l’ordine e la sicurezza. È chiaro che quando una città è posta sotto assedio dalla criminalità e per ripristinare lo status quo ante l’unica soluzione resta quella dell’intervento dell’Esercito, ciò rappresenta una sconfitta per la società civile e per le istituzioni che hanno il compito di garantire l’integrità del territorio. È l’ora di agire e di non perdere più tempo: la sicurezza dei cittadini è la cartina di tornasole per misurare il grado di vivibilità di una città e San Severo ha bisogno di vivere serena e non in un clima di terrore e paura costanti. MARIO BOCOLA