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TURISMO PORTA A PORTA: QUANDO IL RILANCIO DEL TERRITORIO PASSA ANCHE ATTRAVERSO IL CONCETTO DI FAMIGLIA

La provincia di Foggia è un posto a dir poco meraviglioso. Abbiamo luoghi unici, tradizioni nate nella notte dei tempi; persone con un cuore d’oro. La forza di questo territorio risiede nella sinergia di questi elementi. San Severo, in particolar modo riveste un ruolo fondamentale anche per la sua posizione, geografica, strategica. Mare a pochi chilometri, Castel Fiorentino, santuario di San Pio nelle immediate vicinanze; per non parlare delle meravigliose chiese e il percorso enogastronomico che contraddistingue la nostra terra, immersa nel cuore della Daunia. Tuttavia dobbiamo fare i conti con una fredda globalizzazione che stà decisamente cambiando il concetto di meta turistica, offrendo spesso, pacchetti di viaggio, parecchio gettonati. Per rilanciare il nostro paese, a mio avviso, occorre un fattore che contraddistingue da sempre le nostre meravigliose genti, ovvero, la famigerata ospitalità, il calore umano, la meticolosità dei nostri gesti. Quante volte nelle nostre famiglie d’estate giungono parenti emigrati a farci visita, magari in compagnia di colleghi di lavoro, amici e conoscenti dal posto in cui risiedono? A chi non è mai capitato di sentire dopo la partenza, racconti circa l’immane tristezza e la nostalgia di fare subito ritorno dal posto da cui si è partiti; dalla vacanza trascorsa? E’ questa, cari concittadini, la nostra grandezza; quello che ci contraddistingue dagli altri, il nostro vero punto di forza. La nascita di un turismo famigliare, perché lo spirito di accoglienza è parte integrante della nostra cultura.
Direi di partire nel selezionare potenziali famiglie, che si proporranno, come ospitanti (non nel senso letterale della parola. I futuri visitatori dormiranno nelle strutture cittadine o dove crederanno opportuno; tuttavia per evitare allontanamenti, dunque incappare nel senso di “distanza” si creeranno convenzioni in loco). Lo scopo principale è trascorrere gran parte della giornata in loro compagnia. I nuclei famigliari che vorranno cimentarsi in questo tipo attività, manifestando interesse; potranno aderire tramite un bando pubblico. Il ruolo che li vedrà coinvolti consisterà nell’accompagnare i potenziali turisti in giro, svolgendo le vacanze insieme, con l’intento di farli sentire a casa, accolti, come parenti. Si preoccuperanno dunque di guidare e fornire un percorso turistico nelle zone limitrofe (mare, santuari ecc.). Capisco che il lettore potrebbe rimanere meravigliato
da tali affermazioni, ma è questa la differenza; un nuovo “modus operandi”. Avete mai pensato al potenziale impatto, unico nel suo genere; che porterebbe questo tipo di accoglienza? Nel caso si potrebbe ideare un App dove ogni famiglia sanseverese potrebbe postare i piatti, in fase di preparazione, da presentare ai villeggianti in loco; dando la possibilità, con pochi euro, di poter far assaggiare a questi le prelibatezze della nostra terra.
Insomma abbiamo tutte le carte in regola per far conoscere la nostra cultura e le bellezze da cui siamo circondati; senza mai trascurare il lato migliore; noi stessi.
Vincenzo Naturale

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