Uil Foggia: “Violenza sulle donne continua ad essere una piaga della nostra società”
Le riflessioni del sindacato nel corso del convegno sulla Festa dell’8 marzo
“La nascita della Festa della Donna è legata alla lotta per il suffragio universale e ad altri fondamentali diritti sindacali. Tanti passi avanti sono stati fatti. Tante donne hanno dato il loro contributo alla nascita della Repubblica italiana e alle principali battaglie politiche, culturali e sindacali, in Italia, in Europa e nel mondo. Lo hanno fatto al prezzo di grandissimi sacrifici personali. Ecco, a noi spetta il compito di essere consapevoli di questi sacrifici e di andare oltre”. Con queste parole Luigi Giorgione, componente segreteria Uil e segretario generale Uil-Fpl, ha aperto i lavori del convegno “Stalking quando le attenzioni diventano persecuzioni”, organizzato dalla Uil Foggia in occasione della Festa dell’8 marzo 2017 e moderato da Paolo Graziano, segretario generale Uil Poste Foggia. Dopo aver letto le parole di encomio dell’iniziativa inviate da Patrizia Dell’Anno, componente segreteria generale Uil e responsabile “Pari Opportunità” “impossibilitata a essere presente per partecipazione ad analoga iniziativa a Bari”, Giorgione si è soffermato sugli obiettivi da raggiungere: “in tema di prevenzione della violenza, conciliazione tempi di vita-lavoro, formazione delle più giovani generazioni, parità di accesso alla vita pubblica e al mercato del lavoro molto resta ancora da fare. Ma è questa la strada obbligata se vogliamo realizzare una società davvero inclusiva”.
A seguire gli interventi di Lella Desimio, responsabile Uilpa, Stefania Festa, psicologa, Luciana Lioce, Uil Fpl, Iole Matarante, avvocato, Caterina De Luca, responsabile coordinamento Pari Opportunità Uil Poste, Annj Ramundo, delegata Ance alle relazioni industriali Confindustria Foggia.
Conclusioni affidate ad Alfonsina De Sario, sostituto commissario Ps Foggia: “Nel 2015 abbiamo registrato in Capitanata 7mila reati complessivi a danno delle donne, e una notevole percentuale è data dai reati di violenza nei confronti delle donne”. E, proprio in tema di violenza De Sario si è soffermata sulla violenza domestica: “è una delle tipologie più terribili perché ha impatto diretto anche sui nostri figli. E non è necessario che la violenza sia fisica: anche quella verbale, anche una parola di troppo urlata in loro presenza ha un effetto tremendo.
Certo, tanti passi avanti sono stati fatti con l’introduzione in Italia della legge n. 38 del 23 aprile 2009 contro lo stalking, gli sportelli di ascolto, le iniziative di sensibilizzazione. Anche da questo nuovo clima deriva un processo generale importante: oggi le donne denunciano di più i dati generali indicano un trend positivo. Ma guai ad abbassare la guardia perché quello della violenza di genere è un problema di natura soprattutto culturale che, se da una parte vede ancora molte donne restie a denunciare per paura, vergogna o solitudine, dall’altra registra, per fortuna, una forte emersione. La violenza assume forme diverse, passando da quella fisica a quella psicologica, fino alla sudditanza economica. E vanno fatti ancora tanti passi avanti prima di poter affermare che la battaglia è vinta. Occorre agire sul piano della prevenzione, dell’educazione, dell’informazione e della repressione”, ha concluso il sostituto commissario e responsabile dello Sportello Anti-violenza, istituito nel 2007 presso la Questura di Foggia.
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