Ad un anno dalla scomparsa di ANTONIO CARAFA (barbaramente ucciso da un bulgaro entrato in casa per rubare) sentiamo il dovere di ricordarlo. Era un uomo solare sorridente, fiducioso nel prossimo, onesto e solerte lavoratore. Tutti lo ricordano con stima e con un’ombra di dolore sul viso, ripensando alla sua atroce morte. Sempre aperto e disponibile con tutti, tante persone avevano ricevuto qualche beneficio da lui, fosse anche una semplice utile informazione agricola. Amava il suo lavoro e la terra che aveva coltivato fin da ragazzo e di cui conosceva tutti i segreti. Tutta la famiglia e la comunità sentono la sua mancanza. Chi sei tu che ti sei arrogato il diritto di violare la privacy della sua casa e di porre fine in modo così crudele ai giorni che il Signore gli stava donando? Come ti sei permesso di sottrarlo ai suoi amici e all’affetto dei suoi cari? Pagherai per quello che hai fatto? Non ne sappiamo nulla e anche se fosse, non c’è pena che possa eguagliare il valore di una vita così ingiustamente e barbaramente spezzata.
LETTERA FIRMATA
