UN APPELLO AL VESCOVO DI QUINDICI CONFRATELLI DI MARIA SS. DEL SOCCORSO
Riceviamo e pubblichiamo
Egr. Direttore, siamo un nutrito gruppo di confratelli dell’Arciconfraternita Maria S.S. del Soccorso i quali vogliono ringraziare quel confratello che, con tanto coraggio, ha messo a nudo e denunciato tutte le problematiche inerenti la CONFRATERNITA e di conseguenza la FESTA PATRONALE. Ci rivolgiamo direttamente al Vescovo mons. LUCIO ANGELO RENNA per chiedere come mai da ormai quasi un decennio la Confraternita è commissariata. Stando così le cose non si possono annoverare altri confratelli o consorelle che tanto desiderano far parte di questo pio sodalizio. Si sa che per entrare a far parte della confraternita bisogna partecipare per un anno, una volta al mese, ad incontri con il maestro dei novizi, il quale poi riferisce al rettore e decide l’eventuale ingresso nella confraternita. Ma non essendoci un rettore e quindi un consiglio di amministrazione tutto questo non è possibile. Ci rivolgiamo quindi direttamente a Lei per sollecitare un suo rapido intervento atto a nominare, nel più breve tempo possibile, il RETTORE DEL SANTUARIO il quale provvederebbe poi ad indire le elezioni per la nomina del Consiglio di Amministrazione, perché se non esiste il consiglio non si possono fare operazioni come compravendite, permute, contratti, fitti locali, ecc. operazioni possibili dopo aver redatto apposito verbale firmato dal Consiglio di Amministrazione e sottoposto alla Sua finale approvazione. Una confraternita annoverata tra le più vecchie non può restare allo sbando, ma deve avere i suoi pieni poteri anche per poter svolgere opere caritatevoli, di aiuto ai bisognosi e tante altre attività atte a far si che LA CONFRATERNITA VENGA ANNOVERATA COME ORGANISMO CHE CRISTIANAMENTE OPERA PER IL BENE DEI FRATELLI. Eccellenza, tutto questo non basta, noi vogliamo che venga pubblicato il bilancio, dove poter capire le entrate quantificate dei 248 SPONSOR che sono apparsi sul programma della Festa Patronale, sponsor apparsi sui manifesti, offerte dei devoti, offerte dall’estero, obolo dei portatori delle 6 processioni dell’ultima festa, e quanto sono costate agli sponsor che hanno provveduto a pagare luminarie, energia elettrica, addobbi, fiori e bande. Non ultimo come è stato speso il sostanzioso CONTRIBUTO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE che ha finanziato con soldi provenienti dalle tasche dei Cittadini. Come dicevamo prima, questo è un compito del Consiglio di Amministrazione, ma non esistendo oggi tale organo diventa in questo momento un dovere dell’attuale COMMISSARIO MONS. MARIO COTA. Sicuri di un Suo immediato interessamento, in quanto persona corretta, leale e incorruttibile, attendiamo una Sua nota chiarificatrice su quanto esposto, unitamente a COPIA DEL BILANCIO (almeno degli ultimi tre anni) affìsso in Chiesa e fatto pervenire alla Redazione de LA GAZZETTA DI SAN SEVERO e di tutte le altre testate giornalistiche, radiotelevisive e informatiche locali, che provvederebbero a pubblicarlo per far sì che tutti i Cittadini possano venirne a conoscenza. La ringraziamo anticipatamente, sicuri di una Sua immediata presa di posizione e cristianamente salutiamo.
Firmato:
UN GRUPPO DI 15 CONFRATELLI
DI MARIA SS. DEL SOCCORSO