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UN GRANDE PREDICATORE CAPPUCCINO DEL ‘500


Padre Matteo da Agnone fu grande teologo e fine predicatore del suo tempo. Convinto assertore dell’Assunzione della Beata Vergine Maria e della Regalità di Gesù Cristo, il cappuccino di Agnone ci ha lasciato pagine mirabili, raccolte nel “Fasciculus Myrrae”, in tre volumi, trascritto e commentato da PADRE CIPRIANO DE MEO, vice postulatore della Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio, Padre Matteo da Agnone. Gli scritti, pensieri, riflessioni e sermoni tenuti dal Cappuccino nel corso del suo ministero, dimostrano la solida cultura teologica e filosofica di Padre Matteo, non comune ai predicatori del suo tempo. Fu anche esorcista.
Morì a Serracapriola il 31 ottobre del 1616. Le sue ossa riposano nel Convento “Maria SS. delle Grazie” dei Padri Cappuccini di Serracapriola.

Tra le pubblicazioni su Padre Matteo da Agnone, finora edite figurano: P. Cipriano de Meo “Un santo senza altare”, Foggia, 1982; P. Cipriano de Meo, “Stelle filanti”, Foggia, 1994; “Fasciculus Myrrae hinc inde collectus, per Fratem Mattheum Anglonensem predicatorem cappuccinum”, a cura di P. Cipriano de Meo, Foggia, 1996, 3 voll; “Atti della Settimana di Studi sulla Spiritualità di P. Matteo da Agnone”, Foggia, 2000.
Organo ufficiale era la rivista quadrimestrale “Il servo di Dio Padre Matteo da Agnone”, curata dal compianto vice postulatore, Padre Cipriano de Meo, che negli ultimi anni della sua vita, si è speso molto per la Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio, le cui spoglie mortali sono collocate a lato dell’altare maggiore del Convento dei Padri Cappuccini di Serracapriola e, meta di numerosi pellegrinaggi. L’attuale vice postulatore è Fra Antonio Tartaglia del convento dei Padri cappuccini di Isernia.