Cultura

UN INEDITO EPISODIO DEL CALCIO CITTADINO DA RACCONTARE AI GIOVANI

     Correva l’anno 1963 e doveva iniziare il TORNEO DI CALCIO CITTADINO, organizzato dalla nota struttura sportiva “Associazione AUDAX San Severo”, fondata dall’indimenticabileDON ALDO PRATO, da disputarsi sul campetto esistente a lato della Chiesa di Croce Santa.Era già certa la partecipazione di 5 o 6 squadre, tra cui c’era la nota MATTATORI, vanto dell’Audax nei vari tornei organizzati nonchè grande fucina di campioni forniti anche alla prima squadra dell’U. S.SAN SEVERO. Però il Torneo non poteva iniziare per la mancanza di un’ultima compagine composta da sette giocatori. ALFONSO DI MUZIO, che frequentava la locale Ragioneria allocata all’epoca presso un’ala della Casa per Anziani “La Marchesa”, incontrando a scuola i fratelli EMILIO e GIGI RAVALLESE (nella foto quasi d’epoca)chiedeva loro insistentemente di allestire in fretta una squadra per far partire l’importante Torneo.I fratelli RAVALLESE, aderendo alla richiesta, formavano presto una squadra di amici anche sconosciuti, alla quale veniva dato il nome di “Centro Sociale” in rappresentanza delle Case Popolari di Via Foggia, dove il Centro operava con tantissime iniziative.Scavando tra i ricordi, la giovane formazione, ritenuta all’inizio…riempitiva, comprendeva:ORLANDO FIORE, DIEGO e NANDO MATARANTE, MIMÌ MANCINI, FRANCO D’ANTUONO, SEVERINO PIRRO, ALBERTO IANNELLI, GIGI ed EMILIO RAVALLESE (capitano) e qualche altro. La pronosticata dominatrice MATTATORI, che annoverava tra le fila affermati e bravissimi calciatori locali, comprendeva il portiere VINCENZO FLORIO, GINO NICASTRO, NICOLA IADEVAIO, ANTONIO GUIDA, MICHELE MENNUTI, ANTONIO DE SANTIS, TONINO CHECOLA ed altri ottimi giocatori. Finalmente iniziava il torneo che, come previsto, registrava sonanti vittorie della squadra Mattatori, che però non riusciva a staccare la compagine del Centro Sociale che rispondeva con altrettante gare vinte.E così le due squadre proseguivano a pari punti fino allo scontro diretto finale disputato tra due ali di folla calda ed appassionata.Ottimamente arbitrata da RAFFAELE TOMA — il notissimo FILUCCIO — la gara decisiva per il titolo era bella ed estenuante con insistenti azioni d’attacco da parte della Mattatori tutte fermate dalla ferrea difesa dei sorprendenti giocatori del Centro Sociale, che a loro volta rispondevano con veloci contropiedi.Proprio con una ficcante e rapida azione il capitano-centravanti EMILIO RAVALLESE riusciva a segnare, con un forte tiro a fil di palo. Un inaspettato 1 a 0 a favore del Centro Sociale! Ancora di più scatenavano la loro pressione i Mattatori, con un pubblico quasi tutto a favore perchè in gran parte della loro ‘fede calcistica’, ma la difesa avversaria, ben orchestrata da LUIGI RAVALLESE e compagni, teneva fino alla fine. Arrivava così l’inattesa ma tanto sospirata vittoria del Centro Sociale nel Torneo dell’AUDAX.Oggi, anche esagerando, si potrebbe benissimo prendere in prestito la famosa frase calcistica del grande Sandro Ciotti e dire: “Clamoroso al PERRETTI…(come al CIBALI)…Centro Sociale batte Mattatori/AUDAX”. Da quel giorno altri giovanissimi giocatori di calcio lasciavano l’anonimato e salivano alla ribalta cittadina!Il 20 ottobre 1963 avveniva la premiazione della squadra vincitrice, presso la storica ed affollata sede di Via Roma, con la consegna al giocatore GIGI RAVALLESE del diploma di 1^ classificata. E’ QUESTO UN ALTRO EPISODIO DI STORIA CALCISTICA LOCALE STRAPPATO ALL’OBLIO DEL TEMPO E RACCONTATO SOPRATTUTTO AI GIOVANI D’OGGI.

ALCUNI GIOCATORI

DEL “CENTRO SOCIALE”

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