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Un nuovo meeting per l’Istituto Petrarca-Padre Pio di San Severo – Erasmus+ in Polonia

Un nuovo meeting per l’Istituto  Petrarca-Padre Pio di San Severo che sta partecipando al Partenariato Erasmus+ “Whataboutyour  blue”. Il 4 maggio sono partire le alunne Asia  De  Pasquale ed Emanuela  Di  Cianno accompagnate dalla prof.ssa Annalisa Curatolo, coordinatrice del progetto e dal prof Ciro Di Fazio, MEMBRO DELLA Commissione Erasmus+. L’entusiasmo di alunne e genitori non è  stato scalfito nemmeno dalle avverse condizioni meteorologiche che non lasciavano di certo presagire freddo e pioggia a maggio. Le studentesse sono state accolte calorosamente dalle famiglie delle corrispondenti polacche con cui erano in contatto da tempo attraverso i social. La cerimonia di apertura della scuola polacca è  stata molto coinvolgente, così  come sono stati  gentili ed ospitali i genitori e i docenti polacchi. Il nostro programma era fitto di momenti da trascorrere a scuola e da altri alla scoperta del territorio. Abbiamo visitato le miniere di  sale  di  Wieliczka  che, dopo la fine della produzione del sale non sono state abbandonate, ma recuperate per farne un luogo turistico di eccellenza. Ci siamo recati poi nella vicina città  di Cracovia, la città delle 100 chiese  che si può  considerare la capitale culturale  e spirituale della Polonia. La nostra guida ci ha raccontato anche la leggenda del Castello di Cracovia: c’era una volta un drago che viveva qui e che terrorizzava la città. Il re promise, a chi lo avesse ucciso, metà del regno e la figlia in sposa. A riuscire nell’impresa fu un calzolaio che fece mangiare al drago una pecora imbottita di zolfo costringendolo  a bere l’intero fiume di Cracovia (la Vistola) fino a scoppiare! Il drago, per fortuna ora solo sotto forma di monumenti sputa-fuoco ma inoffensivo, aspetta tutti i turisti all’ingresso della città  vecchia che è  davvero un piccolo gioiello.

Il giorno successivo abbiamo fatto un salto nel tempo grazie alla visita del castello medioevale di Stara Basndove la vera storia si intreccia con la leggenda, la magia e la fantasia grazie ai bellissimi e interessantissimi racconti dei proprietari che sanno coinvolgere sia i bambini che anche gli adulti tra costumi dell’epoca, spade, armi e corazze. Il castellano ci ha raccontato la storia del luogo con grande maestria e ci ha fatto indossare alcuni costumi medioevali permettendoci di entrare ancor di più  nel contesto storico di riferimento. In seguito abbiamo fatto una parata lungo le vie della città vicina con le bandiere di ciascuna nazione ed indossando le magliette che gli alunni hanno dipinto in occasione della giornata mondiale dell’acqua tenutasi il 22 marzo scorso. È  stato un momento assai coinvolgente per docenti ed alunni uniti davvero dallo spirito di gruppo che da sempre ha animato il nostro progetto. Gli alunni di ciascuna delegazione si sono esibiti poi a scuola attraverso coreografie musicali vertenti sull’acqua e mettendo in campo creatività, spontaneità e competenza. Le alunne italiane sono state preparate al meglio dalla prof.ssa Maria Centuori che voglio ringraziare insieme alle alunne della classe II E la cui performance ha accompagnato, attraverso il video, Asia ed Emanuela mentre ballavano dal vivo. Il nostro lavoro è  sempre frutto sinergico di talenti che si completano e sostengono per raggiungere obiettivi sempre più  eccelsi. Ed è  proprio in quest’ottica che vorrei concludere, ora che il nostro partenariato è  giunto all’ultimo meeting: i nostri alunni sono i nostri talenti e, da coordinatrice Erasmus+ sono orgogliosa, insieme a tutti i docenti che da anni collaborano nella commissione Erasmus, di aver potuto contribuire in modo che i nostri talentuosi alunni, anno dopo anno brillassero per le competenze linguistiche e personali acquisite e potenziassero la consapevolezza di essere cittadini del mondo oltre che del nostro territorio di cui andar sempre fieri.

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