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Un veto grande quanto una nomina

Intervista a Marcello De Filippis a cura di  Elisabetta Ciavarella

La situazione può sembrare verosimilmente strana… ma a San Severo, a meno di due settimane dalla nomina quale Commissario cittadino della Lega, Marcello De Filippis è stato rimosso dal suo incarico.

Una scelta formulata al fine di garantire la compattezza e la serenità necessarie alla Lega per affrontare con profitto le prossime scadenze elettorali, considerato che il commissario cittadino ha assunto iniziative non concordate con la Segreteria Provinciale”, con chiaro riferimento all’opposizione di De Filippis alla candidatura di Marianna Bocola, così le motivazioni della Segreteria.

Il partito ora è affidato a Raimondo Ursitti.

Ho voluto chiedere spiegazioni a De Filippis che si è reso prontamente disponibile.

“MARCELLO, QUALI SONO STATE LE RAGIONI DEL TUO VETO ALLA CANDIDATURA DELLA BOCOLA?”.

Innanzitutto tengo a precisare che personalmente non ho nulla contro nessuno tantomeno contro la famiglia Bocola; le mie sono posizioni puramente politiche e sono interamente rivolte ai miei referenti superiori. Le ragioni che mi hanno spinto a porre quel veto sono comuni agli altri partiti ed alle altre civiche del centrodestra, ovvero la ferma intenzione di fare primarie solo tra coloro che sono dichiaratamente di uno schieramento, piuttosto che dell’altro e che lo abbiano dimostrato con anni di militanza e con azioni concrete sul campo; nel caso specifico, il consiglio comunale. Non è una posizione ‘ad personam’ la mia, ma è tesa a garantire la serietà di questo momento elettorale“.

“COSA TI HA PIÙ AMAREGGIATO DI TALE VICENDA?”.

Mi dispiace per il gruppo che ha sempre attivamente lavorato per la Lega e per tutti coloro che ci sono sempre stati vicini; gente che in questi giorni ha ancor di più mostrato vicinanza a tutti noi per la presa di posizione avuta e che è rimasta fortemente delusa da come i vertici pugliesi del Partito hanno inteso gestire la situazione“.

“COMBATTERAI ANCORA AL FIANCO DELLA LEGA? SE SÌ, CON QUALE ANIMO?”.

Resto sempre fedele ai principi della Lega ed all’operato del Segretario Nazionale, Matteo Salvini, però contesto fortemente quello che accade in Puglia e per questo, d’intesa col mio gruppo, procederemo nella stessa direzione, ma con metodiche diverse e abbandonando, almeno per il momento, un partito locale che ormai non rappresenta più la Lega Nazionale. La politica si fa a testa alta!“.

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