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UNA CITTÀ DI ‘PAZIENTI’

di DESIO CRISTALLI 

Chiariamo subito che molti concittadini non si sentono assolutamente tranquilli sul futuro del nostro Ospedale. La sofferta conferma del 1° LIVELLO, il ripensamento regionale e le rassicurazioni della politica concittadina e corregionale hanno trasformato per un po’ San Severo in una Città di PAZIENTI, nel doppio senso della lingua italiana. Abbiamo cioè avuto tanta pazienza e ci siamo, contestualmente,‘ammalati’ di un amore viscerale per il nostro più importante luogo di sofferenza, lottando strenuamente per difenderlo dagli attacchi nazional-regionali (…pur augurandoci di non frequentarlo mai in futuro!). E la politica, come sempre, ha agito senza minimamente preoccuparsi dei contraccolpi sociali che uno stravolgimento delle varie realtà sanitarie pugliesi avrebbe provocato. Roma detta legge scriteriatamente, ridimensiona, taglia (TUTTO TRANNE I SUOI FARAONICI APPANNAGGI…E PER QUESTO È LA POLITICA AD ESSERE DA TEMPO “DECLASSATA”!) e sconvolge la vita dei suoi cittadini, quegli stessi che continuano ‘pazientemente’ a pagare le tasse più alte del mondo. Proprio in Ospedale abbiamo cercato e trovato conferme sul fatto che si minacciava da Bari di cambiare tutto GATTOPARDESCAMENTE, perché, sotto la spinta popolare, i cortei, le fiaccolate e persino le volgarità torrenziali dei social TUTTO RIMANESSE COME PRIMA. Ed è andata proprio così, meglio di quanto si potesse immaginare perché delle due l’una: o Roma aveva impartito disposizioni capestro per le regioni, come EMILIAMO ha confermato a RADIOUNO-RAI qualche giorno fa, e anche la Regione Puglia avrebbe dovuto soggiacere senza battere ciglio al volere superiore oppure Bari sapeva dall’inizio di poter interpretare all’italiana i diktat romani e allorapoteva evitare di creare un ca(o)s…ino mentendo sapendo di mentire. Manfredonia pareva l’unica salva dal sisma creato dal piano di riordino sanitario pugliese e San Severo, Cerignola e Lucera destinate ad essere…suicidate. Pochi giorni e tutto viene capovolto: San Severo e Cerignola riemergono dopo le giuste ‘epilessie di campanile’, Lucera ottiene più di ciò che sperava e Manfredonia diventa l’ultima ruota del carro. Chi ci capisce è bravo! Ma la politica pensa veramente di poter giocare ancora a lungo con la pazienza del popolo, a fare e disfare, a creare e a distruggere? La gente non ci sta più e i ‘pazienti’ di oggi stanno perdendo la pazienza! Ricordiamo con sincera ammirazione che il corteo più credibile e serio di questa Città è stato organizzato qualche mese fa dai GIOVANI per pretendere rispetto da Comune, Provincia, Regione e Stato e per pretendere, prima di ogni altra cosa, di veder ristabilito l’ordine democratico ed una civile convivenza. Da questa rabbia finora repressa si spera rinasca la vita molto più serena e vivibile di una volta, quando la gente si voleva bene, si aiutava e conviveva cristianamente. Ciò può diventare realtà solo se i governanti di tutti i livelli la smettono di fare politica nel senso peggiore del termine e ricominciano a farla nel senso migliore. Come? Lo sanno tutti…I POLITICI PIU’ DEI COMUNI MORTALI! Basta fare un onesto esame di coscienza e riprendere a governare come il BUON PADRE DI FAMIGLIA.  

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