UNA EVITABILISSIMA DIFFIDA PREFETTIZIA
di DESIO CRISTALLI
Su uno dei TOP SOCIAL, l’ex Consigliere Regionale ed attuale Consigliere Comunale DINO MARINO ha scritto: #GIUNTAMIGLIOCONILFIATOGROSSO – LA PREFETTURA HA DIFFIDATO IL COMUNE DI S. SEVERO AD APPROVARE IL BILANCIO DI PREVISIONE 2016, ENTRO 20 GIORNI, PENA LA NOMINA DEL COMMISSARIO AD ACTA CON CONSEGUENTE SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE …#PERCHÉQUESTIRITARDIINUTILI. La notizia ci ha sorpreso non poco e allora, come sempre di fronte a cose importanti della nostra Città, siamo andati a leggere con attenzione il decreto di diffida (Prot. Uscita n. 0017148) del Prefetto di Foggia che porta la data del 17 MAGGIO 2016 e che è stato indirizzato al Presidente del Consiglio Comunale BOCOLA, al Sindaco MIGLIO e al Segretario Generale LONGO per le rispettive competenze amministrative. Il Prefetto è stato rassicurato che la faccenda sarà sanata tempestivamente. Ovviamente non ci sarà bisogno di nominare un Commissario ad acta, cosa che sarebbe uno smacco ‘storico’ per la nostra Città per una imperdonabile omissione. Va fatta però qualche considerazione. PERCHE’ QUESTI INUTILI RITARDI, ha scritto MARINO. Ed infatti è la domanda che ci siamo fatta noi e, crediamo, si farà ora tutta la parte della Città che segue le cose politico-amministrative. Perché andarsi a mettere nelle condizioni di farci diffidare come Municipalità se con una maggiore attenzione ai tempi canonici si poteva tranquillamente procedere all’approvazione del BILANCIO DI PREVISIONE 2016 nelle scorse settimane? Lo chiediamo al Sindaco MIGLIO che, ovviamente, non è direttamente responsabile di ciò, pur trovandosi nella scomoda posizione di eterno parafulmine di ogni errore, atteso che è l’unico a Palazzo Celestini che cinge la fascia tricolore di rappresentante del Governo a San Severo (oltre alla fascia di Presidente della nostra Provincia). In rappresentanza dell’opinione pubblica locale, siamo costretti a mettere il dito nella piaga, chiedendo di onorare sempre i termini prefissati dalle leggi, al fine di non esporci come Città anche ai commenti ‘amichevolmente velenosi’ di altri centri conterranei. E’ giusto che il Sindaco faccia sentire la sua autorevole voce, lavando…i panni sporchi in famiglia! La sveglia sa Lui se, in questo caso, va data alla politica comunale in genere o a una parte di essa e/o a disguidi ed omissioni della macchina burocratica municipale. In un caso o nell’altro va imposto che cose del genere non abbiano a ripetersi.