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UNA NUOVA LEADERSHIP PER SAN SEVERO

Non si sa se quel che resta della raffazzonata maggioranza di Palazzo Celestini reggerà sino alla primavera del 2024. Le voci che giungono dalla piazza riferiscono che si verificano sempre più spesso situazioni conflittuali tra assessori, sindaco, consiglieri comunali e tecnostruttura. Il PD ed altri rappresentanti della “sinistra” che dovrebbero tenere saldo il timone di questo vascello che naviga a vista in balìa delle onde, non hanno ancora affrontato con una analisi seria le ragioni della loro sconfitta locale, provinciale e nazionale. Il PD, oltre ad una sconfitta elettorale ha subito una sconfitta politica e rischia molto se non coltiva la sua identità e se non cambia profondamente. Il PD nazionale e locale deve guarire dal ‘governismo’: “Il governo a tutti i costi, senza consenso, è stato il suo errore di fondo. Il PD ha preferito rimanere al governo anche in momenti in cui sarebbe stato meglio andare a votare. E non si giustifichi dicendo che lo ha fatto per un senso di responsabilità, non è vero, non è credibile. Così facendo, il PD non si è mai dedicato a se stesso per costruire un campo progressista coinvolgendo quelle realtà sociali che già interpretano il cambiamento e non trovano rappresentanza politica nella città. Al contrario: ha cercato accordi contro natura all’interno del Consiglio Comunale con i consiglieri leghisti. È nato così un patto federativo tra P.S.I. e la Lista Bocola, per il comune sostegno all’attuale Amministrazione. C’è un detto inglese che dice WITH OLD WAYS WILL NOT OPEN NEW DOORS (CON I VECCHI MODI NON SI APRIRANNO NUOVE PORTE). Di qui l’esigenza che al di là delle scuderie di appartenenza, occorre che per rialzarsi la nostra città abbia bisogno di una nuova squadra e di una nuova leadership. SARA, giovane liceale sanseverese, parla chiaro e dice: “Tra due anni compirò 18 anni e per la prima volta mi appresterò a votare per il rinnovo del Consiglio Comunale nella primavera del 2024. Per me è un atto di grande responsabilità. In questi giorni sento parlare di questo o quel personaggio politico, qualcuno è venuto persino nella nostra scuola, leggo soprattutto sui social di programmi mirabolanti, iniziative dove si propagandano i prodotti della nostra agricoltura e leggo però sui giornali e sui social che si spendono molti soldi per questa propaganda. Ma, sinceramente, noi futuri diciottenni siamo in confusione. Non voglio fare nomi, ma a me piacerebbe conoscere e scegliere dei futuri candidati noti per il loro vissuto, per quello che sono nella vita di tutti i giorni, per quello che fanno nel proprio lavoro (ammesso che lo abbiano), per quello che fanno per i disabili o che hanno fatto nel volontariato e nel recupero di ragazzi non scolarizzati, facili prede della cronaca nera. Io e tanti della mia generazione sosteniamo l’impegno civico che vada al di là delle scuderie di appartenenza, occorre che la nostra città per rialzarsi abbia bisogno di una nuova squadra e di una nuova leadership.

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