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UNA SINFONIA DI SOLIDARIETA’…CON LE SOLITE NOTE STONATE!

di DESIO CRISTALLI

In questo periodo di sofferenza collettiva e di segregazione in casa sono arrivate encomiabili iniziative di esemplare solidarietà sociale. Il Governo ha girato alla nostra Città un contributo di circa mezzo milione di euro ((soldi che ci spettano come fondo per i Comuni!)) per consentire a tante famiglie di sbarcare il lunario, ovviamente una goccia in un mare di indigenza che nel post coronavirus potrebbe addirittura dilatarsi a dismisura a motivo dell’altrettanto grave crisi economica generale. La nostra GAZZETTA ha raccolto una somma considerevole in favore dell’Ospedale “Teresa Masselli” con l’autorizzazione dell’ASL FOGGIA ed ha lanciato anche un’altra crociata benefica per alleviare le ampie sacche di povertà urbane che fanno capo alle Parrocchie periferiche sanseveresi. Ma ci sono anche altre fonti di solidarietà tradizionali che percorrono la strada della beneficenza come eterna missione: e qui la mente corre subito alla CARITAS DIOCESANA guidata con mano saggia da Don ANDREA PUPILLA e ai suoi sempre disponibili collaboratori, ma pensiamo anche a tutto quel Volontariato, cattolico e non, oltre che ai Servizi Sociali del Comune, che alleviano le sofferenze quotidiane delle famiglie nostrane indigenti. Tutti insieme, insomma, siamo sempre capaci come società civile di dar vita a sinfonie di esemplare solidarietà, ‘sporcata’ in un giudizio complessivo dalle solite note stonate della delinquenza che, pur in un periodo di virulenta emergenza sanitaria, continua a massacrare il patrimonio privato con la solita arrogante cattiveria. E questo stillicidio criminale quotidiano viene vieppiù dimostrato dal grido di dolore che perviene alla nostra Redazione in forma di notizie di cronaca nera ma anche di lettere – che regolarmente pubblichiamo – di gente rapinata e derubata a più non posso e da cittadini stomacati dalle azioni malavitose di una feccia umana stanziale e d’importazione.E dire che la gran parte della nostra società locale organizza sempre crociate di sostegno proprio a quelle sacche di popolazione indigente dalla quale proviene perlopiù quell’organizzazione criminale che razzia, rapina e saccheggia le proprietà di chi si costruisce il futuro a costo di tanti sacrifici familiari. Non è assolutamente giusto e sarebbe anche ora che chi governa il Paese e fa le leggi ne prendesse atto correndo ai ripari in maniera ancor più decisa e spietata.

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