Una strada che ri-conduca al Signore – celebrazione in ricordo di don Francesco Maria Vassallo
Sabato 26 gennaio, alle ore 18.30, si è tenuta presso la Chiesa Maria SS. della Fontana di Torremaggiore, la celebrazione Eucaristica presieduta da don Luigi Rubino, Vicario generale della Diocesi di San Severo. A seguire, alle ore 19.30, l’oratorio “Il Vassallo di Dio” – la storia e le opere di don Francesco Vassallo, attraverso la lettura dei suoi scritti a cura dell’attore Michele De Virgilio, con suor Teresa Marangi. Le conclusioni delle celebrazioni sono invece state affidate a don Francesco Armenti.
Una celebrazione quindi in ricordo di don Francesco Maria Vassallo, sacerdote nato a San Severo, ma che dal 1963 ha svolto il suo apostolato presso il Santuario di Torremaggiore, prima come Vicario e dopo come parroco. Dal maggio dello scorso anno si è costituito il Tribunale ecclesiastico della Diocesi di San Severo per la fase di inchiesta diocesana nella causa di beatificazione e canonizzazione, avvenimento molto importante per portare agli onori degli Altari don Vassallo.
La morte è avvenuta il 26 gennaio di 38 anni fa ed ogni anno in tale data si commemora la sua mirabile figura.
Durante la celebrazione eucaristica, un’omelia ha ossequiato con riverenza la figura di un uomo, don Vassallo, che si è dedicato con tutto se stesso all’opera di evangelizzazione. Attraverso la sua parola, con il cuore animato pienamente da una fede indiscutibile, è riuscito a coinvolgere e ad avvicinare alla Chiesa numerosi giovani.
La sua è stata una vera Missione, ancora oggi testimoniata da molti che ne ricordano i modi pacati, pazienti e cortesi verso il prossimo.
Dopo la Santa Messa, l’attore De Virgilio ha narrato le opere e ha parlato della vita di don Vassallo, intervallato dalle letture di alcuni suoi scritti da parte di suor Teresa Marangi.
Vi era un grande quadro che lo raffigurava, illuminato davanti all’altare, un gioco di luci soffuse, una soave musica celeste… Ma ad un tratto, la serata si è rivelata ancora più emozionante con una “quasi” presenza, la sua voce registrata.
Don Francesco Vassallo infatti, ha proseguito l’opera di evangelizzazione anche attraverso la radio e tale mezzo riesce ancora oggi a farne sentire il carisma.
“Aveva sempre gli occhi rivolti verso l’altare“, le parole di don Armenti,”Il suo era uno sguardo fisso verso il Signore, con un cammino spirituale che coinvolgeva intensamente chiunque lo incontrasse“.
Una persona carismatica dunque?
Non solo e non proprio.
Don Armenti ha puntualizzato: “Non ha fatto il prete. È stato il prete”.
Un esempio che dovrebbe essere preso in altissima considerazione.
Un esempio di vita “irreprensibile” in un mondo ecclesiastico che oggi fatica sotto alcuni aspetti per essere interamente ben considerato.
Ma don Vassallo riesce a riportare la fede in chi si avvicina alla sua esistenza, accrescendo la fiducia in un Signore da cui il mondo tende ad allontanarsi.
Un augurio dunque che, al 40esimo, cioè tra due anni, venga intitolata con il suo nome anche a San Severo una strada.
Finalmente una via che ri-conduca al Signore, affinché si percepisca la grande devozione verso chi, don Vassallo, ha operato del bene e che dovrebbe essere celebrato proprio nel posto dove meriterebbe.
Il luogo in cui è nato!
Elisabetta Ciavarella